Una sentenza destinata a far discutere quella proveniente da un tribunale newyorkese che ha ritenuto l’Iran, la Banca centrale iraniana e i Guardiani della rivoluzione islamica responsabili degli omicidi commessi con l’attacco terroristico alle torri gemelle.
George Daniels, il giudice americano che ha preso la decisione, ha condannato il governo di Teheran a un risarcimento nei confronti dei parenti delle vittime. Una somma che ammonta a più di sei miliardi di dollari, in totale assenza di prove che colleghino lo stato iraniano agli attentatori dell’11 settembre. Il giudice ha però ritenuto sufficiente il fatto che l’addestramento dei kamikaze si fosse svolto proprio in Iran.
Nello specifico, la sentenza fissa a 12,5 milioni di dollari il risarcimento per i coniugi, 8,5 milioni per i genitori e i figli e 4,25 milioni per fratelli e sorelle. La decisione avrà sicuramente gravi ripercussioni sul panorama internazionale e la sua esecuzione potrebbe creare non pochi problemi. Si attende adesso la risposta di Teheran, che già in occasioni simili aveva definito “ridicole” queste accuse pronunciate in assenza di evidenze sul rapporto fra i terroristi e lo stato iraniano.
