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Io non ho paura

“Non siamo secondi a nessuno, quel distacco in classifica è eccessivo. Sabato sarà una notte speciale, ma io non ho paura. Queste partite ti danno coraggio”.
Parole e musica di Diego, che lancia così la sfida all’Inter capolista.
Le fortune del piccolo fantasista brasiliano,considerato dai più il grande colpo di mercato dell’estate 2009, sono fatalmente coincise con quelle della Juventus. Spumeggiante a inizio stagione, anonimo e impalpabile in autunno. Un’inaspettata involuzione che corrisponde a quella del team allenato da Ferrara. E dopo i fasti e le illusioni iniziali, ora i nerazzurri sembrano davvero irraggiungibili.
Ma in vista dell’attesissimo derby d’Italia, l’ex numero 10 del Werder, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, tenta di riportare ottimismo in un ambiente, quello bianconero, colto negli ultimi tempi da una profonda depressione. Sottolineando inoltre l’importanza dell’evento: “Juve-Inter è una partita seguita anche in Brasile. Ricordo che in tv non ne perdevo una. Zidane era il mio idolo, ma in Brasile tutti facevano il tifo per Ronaldo. Lui all’Inter ha fatto cose straordinarie. Sento già l’emozione di una notte così e ciò che penso io è anche quello che annuso nel nostro spogliatoio”.
Poi un assist al bacio al discusso Ciro Ferrara: “E’ un allenatore straordinario, ha con tutti un dialogo continuo”.
E infine una dichiarazione d’amore alla moglie e ai tifosi: “Mi sposerò dopo il Mondiale. E starò a Torino per 10 anni. Vorrei una carriera come Platini”.

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