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INTER, CHI TI FERMA MOU?

Shakespeare scriveva che siamo fatti della stessa sostanza dei sogni e questo lo sa bene Samuel Eto’o che il gol contro il Chelsea lo aveva già sognato la notte precedente.
Grazie a questa rete messa a segno al 33’ della ripresa la squadra del condottiero Mourinho ha battuto i blues e ha passato il turno, volando ai quarti di finale di Champions League con orgoglio.
Per un attimo il tempo si è fermato, nessuno credeva ai propri occhi, nemmeno i tremila interisti presenti allo Stamford Bridge increduli nel vedere sul tabellone il risultato di 0 a 1.Per tutta la partita hanno sovrasto i supporters londinesi con cori costanti, ininterrotti che venivano spontanei per come l’Inter ha affrontato la gara.
Una vittoria che arriva in un periodo difficile per i nerazzurri messi alle strette da un Milan che ha fame di vittorie e di scudetto, difficile per Eto’o che non trovava il gol da dicembre, difficile per lo Special One reduce da tre giornate di squalifica in campionato e difficile per i tifosi per i quali gli ottavi sembravano essere da sempre una maledizione.
La notte degli ennesimi sfottò di milanisti e compagnia e dei piani strategici ancellottiani si è trasformata nel delirio più grande per i nerazzurri che ora devono pensare ad andare avanti così, con grinta e concentrazione.
Cosa rispondere ora a tutti quei giornalisti, critici, “esperti” di calcio che insinuano che il portoghese sia solo un grande comunicatore? Un grande comunicatore si guarda una partita di andata 7 volte per prepararsi al meglio per il ritorno? Un grande comunicatore non ha paura di dire sempre la verità? È proprio vero, Josè Mourinho dice sempre la verità e in queste notti lo dimostra.

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