Al centro del palcoscenico economico europeo rimane anche oggi il comparto bancario, influenzato dal gioco delle nomine Ue, tra le quali quella del nuovo governatore della BCE, l’ex direttore generale della FMI Christine Lagarde. Termometro di questi cambiamenti è lo spread: il differenziale tra i Btp italiani e i Bund tedeschi, infatti, si attesta attorno alla soglia dei 200 punti base, in netto ribasso rispetto alle esperienze degli ultimi mesi.
In casa nostra a far parlare di sé è sicuramente Unicredit, che dopo. L’annuncio della vendita di un pacchetto di Npl per 24,5 milioni di euro in Bosnia, ha concluso attraverso le sue sussidiarie UniCredit Banja Luka e UniCredit Bank Mostar un accordo con B2 Kapital del gruppo B2Holding. Oggetto del contratto è la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti garantiti/chirografari in sofferenza derivanti da contratti di credito concessi dalle sussidiarie UniCredit Banja Luka e UniCredit Bank Mostar a clienti appartenenti ai segmenti Pmi e imprese.
Torna a riveder le stelle anche Monte dei Paschi. Il banco senese, infatti, sale del 15% e ritorna ai livelli dei primi giorni di maggio. Mps fa il suo rientro anche nel mercato dei bond, dove colloca un’emissione senior triennale da 500 milioni. Le condizioni spuntate sul mercato per il bond luglio 2022 saranno rese note stasera, ma già si valuta una tranche di rendimento tra il 4,25% e il 4,37 per cento.
Buoni i risultati anche per altre bianche, su tutte Banca Popolare dell’Emilia Romagna (assieme a Ubi Banca, Banco Bpm e Intesa Sanpaolo), la quale oggi delibererà una serie di operazioni finalizzate all’incorporazione di Banco di Sardegna.