"In Italia abbiamo un mostro chiamato processo mediatico e credo sia giusto che si lavori seriamente per sgonfiare questa bolla pericolosa che complica i processi, danneggia gli indagati e fa male anche alla credibilità della magistratura e dunque a noi. "I magistrati che si comportano in modo sobrio mi piacciono. I pavoni no". Lo ha detto il neo presidente dell'Anm, Eugenio Albamonte, in un'intervista al Foglio, nella quale gli è stata anche chiesta una considerazione sul caso Consip: "Forse qualcuno ora la smetterà di dire che il pubblico ministero è il Torquemada dell'indagato e che lavora solo per metterlo sulla graticola. Qui, invece, grazie alla procura di Roma ci troviamo di fronte a un impegno di scrupolo non comune".