Salute

Gimbe: crollano le dosi booster

Scritto da vocealta

La Fondazione Gimbe ha recentemente rivelato che ci sono stati forti cali nella somministrazione delle quarte e quinte dosi dei vaccini anti-Covid. Il monitoraggio settimanale indipendente ha mostrato che il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è del 31,1%, con differenze significative tra le regioni, che vanno dal 14% in Calabria al 44,6% in Piemonte. Per le quinte dosi, il tasso di copertura nazionale è del 14,8%, con oscillazioni forti dal 5% in Campania al 28% in Piemonte.

In particolare, per quanto riguarda le somministrazioni delle dosi booster anti-Covid, la platea per il secondo richiamo (quarta dose), aggiornata al 17 settembre 2022, è di 19,1 milioni di persone, di cui 12 milioni possono riceverlo immediatamente, 1,1 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni e 5,9 milioni l’hanno già ricevuto. Tuttavia, al 17 febbraio sono state somministrate solo 5.946.113 quarte dosi, con una media mobile di 2.279 al giorno, in calo rispetto alle 3.304 della settimana precedente. Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha sottolineato che questo calo “prosegue da oltre un mese”. Per quanto riguarda la platea per il terzo richiamo (quinta dose), aggiornata al 20 gennaio 2023, è di 3,1 milioni di persone, di cui 2,5 milioni possono riceverlo subito, 0,2 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guarite da meno di 180 giorni e 0,5 milioni l’hanno già ricevuto. Al 17 febbraio, solo 466.880 quinte dosi sono state somministrate, con una media mobile di 1.576 al giorno, in calo del 22,4% rispetto alla settimana precedente, e un trend in discesa iniziato a fine gennaio.

Per quanto riguarda la terza dose, al 17 febbraio, ci sono ancora 7,24 milioni di persone che non l’hanno ancora ricevuta, di cui 6,04 milioni possono riceverla subito, pari al 12,7% della platea, mentre 1,2 milioni non possono riceverla nell’immediato in quanto guarite da meno di 120 giorni, pari al 2,5% della platea (dal 0,9% in Sicilia al 4,8% in Veneto). Infine, al 17 febbraio, i non vaccinati in Italia sopra i 5 anni sono 6,77 milioni, di cui 6,43 milioni sono attualmente vaccinabili, pari all’11,2% della platea.

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