La Presidenza italiana G20 ha posto le città intelligenti, resilienti e sostenibili al centro della nostra agenda, in particolare dei lavori della ministeriale Energia-Clima e nelle ministeriali Ambiente e Sviluppo. Lo ha detto il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, intervenendo a Roma al Festival delle città – "Autonomie locali per l'Italia". La centralità di questo tema si è tradotta «portando gli appuntamenti del G20 in tutta l'Italia», come le ministeriali di Bari, Matera, Brindisi e Firenze, oltre al prossimo appuntamento del G20 Trade a Sorrento, previsto il 9 e il 10 ottobre, ha ricordato il titolare della Farnesina. Il 29 giugno scorso, a Matera, dove si è svolta la prima ministeriale Sviluppo G20 in assoluto, i partecipanti hanno confermato la volontà di sostenere le città intermedie nell'affrontare le sfide della ripresa post pandemica, ha spiegato. Di Maio ha proseguito: «A tal fine, abbiamo promosso la creazione di una piattaforma dei Paesi G20 – con il sostegno di Ocse e Un-Habitat – per realizzare un Compendio di buone pratiche volto a promuovere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 attraverso partenariati tra città, in particolare nei paesi in via di sviluppo».
La Dichiarazione di Matera, ha proseguito il titolare della Farnesina, «definisce un percorso per rafforzare la resilienza della popolazione mondiale nelle aree più colpite dai cambiamenti climatici. La Dichiarazione guarda al modello agroalimentare italiano ispirato a adattabilità, rispetto della cultura e delle produzioni locali, a un'innovazione al servizio della tradizione, per favorire lo sviluppo locale». Infine, ha ricordato il ministro Di Maio, i ministri dell'Ambiente e dell'Energia del G20 hanno approvato, su iniziativa dell'Italia, un piano d'azione per il futuro energetico e ambientale delle citta. «Abbiamo promosso l'azione su temi economici, sociali e ambientali, con attenzione per mobilità automatizzata, elettrificazione efficiente ed energie rinnovabili, soluzioni basate sulla natura e sulla riforestazione urbana», ha concluso.