Il 22 aprile di ogni anno si celebra la più grande manifestazione del pianeta dedicata ai temi della protezione dell’ambiente: l’Earth Day.
L’idea di creare la "Giornata della Terra" viene per la prima volta al senatore democratico degli Stati Uniti Gaylord Nelson che, negli anni Sessanta, ha la brillante idea di organizzare una serie di incontri e conferenze dedicate all’ambiente, coinvolgendo anche molti importanti politici americani. Nel 1970 la svolta: 20milioni di americani si mobilitarono contro l'inquinamento dei combustibili fossili dopo il disastro ambientale causato dalla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi al largo di Santa Barbara. Da quel momento, in senatore Nelson decide di occuparsi in modo sistematico di questioni ambientali, portandole all’attenzione di più persone possibili. Nata sotto lo slogan "Tutte le persone, a prescindere dall'etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile", dopo 48 anni, ha contagiato un miliardo di persone in oltre 190 paesi del mondo che credono in una svolta green.
Il nostro è un pianeta da salvare. Dall’inquinamento, dai combustibili fossili, dalla plastica. Ieri in tutto il mondo si sono celebrati i più svariati eventi e il nostro Paese non si è tirato indietro, istituendo una cinque giorni (fino al 25 aprile) di iniziative organizzate da Earth Day Italia e dal Movimento dei Focolari. L'evento si celebra nel Villaggio per la Terra, a Villa Borghese e sulla Terrazza del Pincio, a Roma. Quest’anno si punta sul riciclo e sulle rinnovabili perché, come ricorda l’Unicef, ogni giorno nel mondo oltre 700 bambini muoiono per l'acqua inquinata.
Le alternative ci sono e anche il premier Paolo Gentiloni crede nel progresso. Su Twitter, seguendo l’hashtag #EarthDay, scrive: “Oggi in tutto il mondo con EarthDay la campagna contro la plastica. 90% dei 300 milioni di tonnellate/anno di contenitori finisce nell'ambiente”. La plastica può essere ritrovata, soprattutto in mare, sottoforma di sacchetti, sferule, materiale in imballaggio, rivestimenti da costruzione, recipienti, polistirolo e attrezzi vari. L'inquinamento da plastica costituisce, infatti, una minaccia reale e crescente per il nostro Pianeta.
Ognuno, quindi, deve contribuire. Come sottolinea l'ex ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina: “Dobbiamo tutti contribuire a raggiungere gli obiettivi sostenibili fissati nell'agenda 2030 delle Nazioni Unite. La sfida che abbiamo davanti è epocale, perché riguarda innanzitutto il modello economico e sociale. L'inquinamento, il cambiamento climatico connesso, non sono fenomeni naturali. Sono il prezzo dell'economia della crescita a tutti i costi”. Con la piattaforma Obiettivo 2030, ideata da Earth Day Italia e dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), si intende ottenere la mappa delle realtà impegnate in questo campo e metterle in rete. La proposta è stata presentata nella giornata di ieri 22 aprile al Villaggio per la Terra. All'incontro sul tema “Obiettivo 2030 l'Italia e la sfida per lo sviluppo sostenibile” erano presenti il sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti.
Novità assoluta nella grande kermesse del Pincio è rappresentata quest'anno dalla partecipazione di #Eterna2771, manifestazione nata tre anni fa per festeggiare il Compleanno di Roma con la notte magica dei desideri in cui ogni anno della Città Eterna, fondata il 21 aprile del 753 a.C., ricordato con il lancio di un palloncino al quale solo 2771 fortunati hanno potuto, nella giornata di sabato, associare il loro sogno più bello.