E' severo il giudizio del vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, che in un'intervista all'Ansa ed altri media internazionali si sofferma sulla situazione italiana, la più calda nell'attuale panorama Ue.
Per Dombrovskis «Gli squilibri italiani restano eccessivi, il debito non scende nei prossimi anni, le prospettive economiche restano deboli, e i piani di bilancio del Governo, anche se meno espansivi di quelli iniziali, ancora presentano rischi di deterioramento del saldo strutturale».
Anche i segnali positivi per l'economia italiana, come la "significativa" riduzione delle sofferenze bancarie, rischiano pero' di virare in negativo: « Mantenere il passo di riduzione degli npl sarà una sfida, viste le condizioni del mercato» .
Per Dombrovskis anche lo slancio delle riforme “si e' sostanzialmente fermato” nel 218, e nel 2019 si rischia addirittura la retromarcia, perché "alcune misure" della manovra "rovesciano" le riforme precedenti, in particolare quella delle pensioni.
In ogni caso la Commissione non farà passi inaspettati: «Al momento non suggeriamo di aprire una procedura per squilibri eccessivi, ma rivaluteremo la situazione in primavera sulla base del Def». Quella che preoccupa e' soprattutto la crescita a 0,2% per quest'anno, «il rallentamento più pronunciato della Ue», causato da fattori esterni ma anche interni, «legati all'incertezza scatenata dai nuovi piani di bilancio del Governo» che, nonostante siano stati cambiati dopo la discussione con l'Ue, «hanno già fatto sentire gli effetti negativi».
Per il vicepresidente «l'incertezza sulla traiettoria di bilancio dell'Italia», assieme a quella sulla Brexit e alle tensioni sul commercio globale, e' un fattore di rischio che pesa sulle prospettive dell'economia europea. In primavera la commissione valuterà di nuovo i conti , basandosi sui dati “più recenti", e solo allora annuncerà "possibili misure necessarie".
Ovvero, nelle raccomandazioni che pubblicherà a fine maggio o inizio giugno, getterà le basi legali per poter chiedere eventualmente una manovra correttiva. «Nel ciclo di primavera del Semestre europeo faremo le raccomandazioni, incluse quelle sul bilancio per quelli che ne hanno bisogno, e l'Italia sarà certamente tra quelli», ha detto Dombrovskis.