«Non sappiamo cosa sia questo miliardo, perché se si spenderà meno di quanto preventivato per alcune misure prese con la legge di bilancio si saprà a fine anno e non adesso». Questa la risposta di Giovanni Tria, ministro dell'Economia e delle Finanze, ad Agorà Rai Tre, condotto da Serena Bortone, alla domanda se ci sia il miliardo "avanzato" dal Reddito di cittadinanza che il M5S intende utilizzare per provvedimenti a favore della famiglia.
E alla successiva domanda se allora il decreto famiglia sia senza coperture Tria risponde: «Per adesso non sono state individuate».
Pronta la replica del M5S, con il sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano che parla di «questione tutta politica: per noi la priorità deve essere aiutare il ceto medio italiano, le famiglie, le coppie che vogliono costruirsi un futuro, la natalità». «L'Inps ci ha informati che c'è un avanzo di circa 1 miliardo di euro – e che potrebbe anche crescere entro la fine dell'anno – che deriva dal reddito di cittadinanza. Soldi che avevamo stanziato per aiutare le fasce più deboli e che ora vogliamo investire per le famiglie – spiega Di Stefano -. Vorremmo che tutto il Governo fosse allineato su questo. E dal ministro Tria ci aspettiamo soluzioni, non ostacoli. Non si nasconda dietro ai numeri, anche perché i numeri ci danno ragione».