“Le tensioni economiche e geopolitiche legate alle misure protezionistiche rischiano di influire sulla crescita globale”. Scrivono così i ministri delle Finanze nella bozza del documento finale del G20 di Buenos Aires, con una velata indicazione alle tensioni commerciali sull'acciaio, senza riferimenti troppo incisivi a Cina e Stati Uniti, perché non si offendano. Di fatto, però, il problema c’è. Il documento arriva in un momento molto importante, perché tra qualche giorno i dazi che il governo Trump ha voluto su acciaio (25%) e alluminio (10%) saranno attivati, levando con essi la paura di un conflitto commerciale all’ultimo sangue.
«C'è un comune sentire: non ci sono vincitori in una guerra così», dice il ministro italiano dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a margine del summit. Padoan si dichiara ottimista sulla possibilità di trovare una soluzione alle tensioni sui dazi. «Stati Uniti, Europa, Cina e gli altri grandi – continua, in un’intervista rilasciata a Bloomberg – devono evitare di intraprendere passi che possano indebolire il sistema commerciale mondiale. L'Europa parla con una voce sola: vuole evitare qualsiasi frizione e trovare una soluzione».
Ma il titolare del dicastero dell’Economia ha anche un altro obiettivo: tranquillizzare gli investitori che alla finestra attendono ancora la stabilizzazione della situazione italiana. «L'Italia è un'economia resiliente che resterà resiliente, questo non è inusuale in Europa. Abbiamo l'esempio della Germania, dove ci sono state lunghe trattative per formare il nuovo governo, perché in Italia dovrebbe essere diverso?».
In effetti nei giorni scorsi Blackrock, colosso nella gestione dei risparmi, aveva per voce del suo viceresponsabile per gli investimenti, Scott Thiel, puntato il dito sul risultato delle elezioni, disegnandolo come il peggiore possibile. La società sottostima i titoli di stato italiani, con una visione molto pessimista a causa della convergenza antisistema sul futuro governo.
Tuttavia Padoan continua a non arrendersi: «Sono moderatamente ottimista», ha aggiunto. E, incalzato sull'uso del termine "moderatamente", aggiunge: «Sono un ministro delle Finanze e i ministri delle Finanze sono moderati per definizione».