Secondo un rapporto Istat il 42% del valore aggiunto è prodotto dall’1% dei comuni italiani nel 2018.
Differenze tra nord e sud
Lo studio «Risultati economici delle imprese e delle multinazionali a livello territoriale» pubblicato dall’Istat fotografa la distribuzione del valore aggiunto in Italia nel 2018. Si evidenzia che grande parte della produzione totale italiana, il 42%, proviene solo dall’1% dei comuni.
Per quanto riguarda la divisione tra nord, sud e centro le differenze sono abbastanza evidenti. Infatti, il nord-ovest ha prodotto il 37,8% del valore aggiunto, seguito dal nord-est che ne ha prodotto il 25,5%. Seguendo in ordine decrescente vediamo il centro con il 20,4% e, infine, il mezzogiorno con il 16,4%.
Le regioni
Guardano alle regioni in modo specifico, al primo posto troviamo la Lombardia (26,2%) seguita da Emilia-Romagna (13,2%) e Lazio (11,4%).
Le città
Al primo posto tra le città più produttive d’Italia c’è Milano seguita da Bolzano. Roma, che nel 2017 si qualificava al quinto posto, nel 2018 scende al settimo. Invece, tra le migliori 20 rientra Brescia, che prima non c’era e scompare Siena.
Va considerato, inoltre, che il 21% del valore aggiunto italiano nel 2018 è stato realizzato dalle unità locali di gruppi multinazionali italiani.