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Clamoroso a Milano: pure l’Inter voleva Ronaldinho

Ronaldinho non ha ancora una squadra. Si sa che non sarà più il Milan. Non sarà nemmeno l’Inter. Sembra scontato, ma non lo è. Leonardo, neo allenatore nerazzurro, ha subito dato disposizione di prendere il fantasista che con lui si è espresso ad alti livelli la passata stagione. Galliani & co. si erano già protetti, inserendo nel contratto dell’ex Barça una clausola che lo obbligasse a trasferirsi all’estero. Il Brasile rimane l’unica opzione.
Un sospiro di sollievo per i tifosi rossoneri. Un sospiro di sollievo per chi ha già sofferto nel vedere Leo accanto a Moratti. E’ troppo recente lo smacco ricevuto. Ancora sanguina la ferita. Le sensazioni di rabbia, stupore, tristezza e finta indifferenza non sono ancora sparite dai volti dei milanisti. Ma possono stare tranquilli, almeno per il momento, non ci saranno ulteriori sorprese. Il prossimo brasiliano a passare alla corte del patron Massimo non sarà Ronaldinho. I contatti ci sono stati. Il fratello-procuratore ha raccontato di una chiamata partita da Corso Vittorio Emanuele. La trattativa è stata, però, fermata sul nascere. De Assis ha spiegato subito che nel contratto scritto dai dirigenti milanisti è presente una clausola che vieta il trasferimento del giocatore in altre squadre di Serie A. Uno scudo da eventuali beffe. Un muro eretto a difesa di altri colpi al cuore. In Italia il Gaucho sarà rossonero. I tifosi della sud non lo ritroveranno da avversario in un derby dai tanti ex.
Ronaldinho, però, si trova ancora senza una maglia. E’ quasi scontato ormai il ritorno i patria. Ma dove? Il Flamengo rimane la destinazione più probabile. Il Palmeiras continua la raccolta di soldi per portarlo a San Paolo, ma gli sponsor vorrebbero spazio sulla divisa, e la FIAT non sembra disposta a darglielo. Rimane viva la pista di Gremio. Smentite, invece, le voci di un suo trasferimento in Premier. L’offerta del Blackburn di 7 milioni è stata smentita dal club inglese.

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