Il progetto di riforma costituzionale sulla separazione delle carriere rimane una priorità per il ministro della Giustizia Carlo Nordio.
Le sue ultime dichiarazioni sono:”non è affatto bloccata: semplicemente deve seguire quella, politicamente più importante, del premierato. E poiché un eventuale referendum che le contemplasse entrambe creerebbe confusione nelle urne, si procede separatamente”.
il ministro degli Esteri Antonio Tajani ribatte: “Per noi la giustizia rappresenta una priorità. Ci stiamo impegnando in maniera forte perché la riforma della giustizia possa procedere di pari passo insieme a quella dell’Autonomia e a quella del premierato. Con un’attenzione particolare alla separazione delle carriere tra inquirente e giudicante, ma anche con una grande attenzione alla giustizia civile”
Aggiungendo anche: “Migliorare la giustizia civile, vale il 3% del Pil” e “Ci sono tre milioni di cause giacenti e questo provoca un danno di circa tre punti del Pil ogni anno. Quindi dobbiamo assolutamente accendere un faro sulla situazione della giustizia civile per rispettare anche gli impegni che sono nel Pnrr e anche per rispettare gli impegni che abbiamo preso con l’Unione europea. Ma soprattutto dare risposte ai cittadini che hanno diritto di vedere difesi i loro interessi e avere certezza anche su questo fronte“.
