«Abbiamo già appaltato lavori che porteranno a 4.500 posti in più nelle carceri entro la scadenza europea del 28 maggio e a 12 mila entro il 2015»: è quanto ha detto il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri nel corso di un convegno a Bergamo.
Si tratta di «una bella risposta – ha proseguito il ministro -, anche se il ragionamento da fare è un altro: tutti devono stare in carcere? Oppure si deve ripensare il sistema, prevedendo magari prima i domiciliari e poi il carcere, e non il contrario come accade ora?».
Il ministro Cancellieri si è soffermata quindi sul tema del sovraffollamento: «Abbiamo 47 mila posti ma non tutti sono usati – ha spiegato -, perché tra interventi di restauro e quant’altro siamo a circa 42 mila. E la popolazione è di 69 mila unità. Il problema è che abbiamo delle carceri vecchie, con poca luce e riscaldamento malfunzionante. E’ un pò allo stesso tempo l’inferno e il paradiso: abbiamo carceri modello come Bollate e altre realtà con 5 o 6 piani di letto a castello».