
Fine della storia, a quanto pare. La capolista vola pure quanto resta a casa e si gode senza affanni l’ennesimo momento di gloria.
Certo, sono troppe le sfide che ci separano dalla fine. La palla è rotonda e tutto può ancora accadere. Appunto, qualcosa deve accadere per forza per rimettere davvero in discussione la scontata trama di questo torneo. Solo un inaspettato calo dei campioni in carica può riaccendere la corsa scudetto.
La vittoria col Siena ci regala poi una Roma di grande livello, pronta a lottare per prestigiosi traguardi a ad insidiare il Milan brasiliano. Ma è tutta una lotta tra seconde, la capolista sembra viaggiare su altri pianeti.
A questo punto, l’unica variabile, in una miriade di inattaccabili certezze, pare essere la champions, storica bestia nera della corazzata morattiana. Col Chelsea c’è da sfatare un tabù. La voglia d’Europa potrebbe quindi condizionare in un modo o nell’altro l’avanzata tricolore. Il passaggio a quarti potrebbe distrarre la squadra e far risparmiare l’energie in Italia per puntare dritto al tanto agognato traguardo continentale. Una sconfitta contro gli inglesi rischierebbe invece di spegnere quell’entusiasmo e quel carattere, veri punti di forza dell’Inter di Mourinho.
Il freddo di febbraio forse non basta. Bisogna almeno attendere i primi caldi della primavera europea per mettere l’ultimo sigillo nerazzurro al campionato.