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Berlusconi, Pdl contro Grasso: salta il consiglio di presidenza

piero grasso
Scritto da vocealta

piero grasso«La situazione è incandescente, ci troviamo di fronte a una evidente violazione delle regole». Così Maria Elisabetta Casellati esprime a caldo lo stato d’animo, suo e dei colleghi del Pdl, che oggi, sostenuti da Gal e Lega, hanno abbandonato la riunione del Consiglio di Presidenza, facendo mancare il numero legale.

Un Consiglio di presidenza convocato ieri dal Presidente del Senato Piero Grasso, su richiesta del Pdl e dopo un acceso dibattito in Aula, con all’odg i post pubblicati dai social network dal senatore M5s Crimi (ed altri) nel corso della seduta della giunta per le elezioni del 4 ottobre 2013 sulla decadenza di Berlusconi. Per il Pdl, che ora chiede di invalidare quella riunione, quei post sui social network sono una violazione dell’articolo 31 (comma 3) del Regolamento sul carattere di segretezza dei lavori della giunta.

Non è di questo parere il presidente del Senato secondo il quale non è stata violata la segretezza perché i contenuti dei post non avevano attinenza con quanto discusso in Giunta. «La riunione di oggi – spiega Casellati – è cominciata con una sorta di pregiudiziale posta dalla vicepresidente Valeria Sereni sulla non competenza del Consiglio di presidenza sulla questione. Ne è seguita una discussione vivace – prosegue Casellati – e quando il presidente Grasso ha annunciato l’intenzione di chiudere la riunione perché la materia non era di competenza abbiamo deciso di uscire per far mancare il numero legale». Molto probabilemnte il Pdl chiederà la convocazione di una nuova riunione del Consiglio di Presidenza. «Se viene violato il regolamento – chiede Casellati – chi deve prenderne atto? La questione è seria e non si può archiviare. Ci riuniremo con il capogruppo e continueremo ad andare avanti con la nostra richiesta».

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