È in corso ad Arezzo (Toscana) la XXXVI assemblea congressuale nazionale di ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. All'ANCI, fondata nel 1901, aderiscono più di 7.000 comuni italiani che, nella loro globalità, rappresentano circa il 90% della popolazione, garantendo una piena rappresentanza dei Comuni e supporto alle loro funzioni.
Ieri, primo giorno dei lavori, è stato previsto il rinnovo degli organi, con la rielezione a presidente del sindaco metropolitano di Bari, Antonio Decaro, eletto per acclamazione come unico candidato.
Anche quest’anno, come da tradizione, è intervenuto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato come «i Comuni non sono la periferia della Repubblica ma la base della Repubblica».
Il presidente ha aggiunto inoltre che questi «Costituiscono un tratto essenziale della nostra identità nazionale e, posti come sono alle radici dell'ordinamento, lo alimentano in virtù della rappresentatività e della maggiore vicinanza con le concrete comunità di vita. Per questo non può esistere un'efficace strategia pubblica che escluda i Comuni o che li tenga ai margini. Ai Comuni sono stati chiesti sacrifici rilevanti negli anni più duri del risanamento. Adesso, anche al fine dello sviluppo generale dell'Italia, devono essere posti nelle condizioni di rispondere alle domande delle rispettive comunità».
Numerosi i tavoli rotondi previsti con la presenza di sindaci e di presidenti di provincia, inquadrati nell’UPI (Unione Province Italiane), oltre a quella del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i ministri Luciana Lamorgese (Interno), Francesco Boccia (Affari regionali e autonomie), Sergio Costa (Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare), Vincenzo Amendola (Affari Europei), Paola De Micheli (Infrastrutture e Trasporti), Elena Bonetti (Pari Opportunità e Famiglie), Fabiana Dadone (Pubblica Amministrazione), Teresa Bellanova (Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e Turismo), Stefano Patuanelli (Sviluppo Economico), Vincenzo Spadafora (Politiche giovanili e Sport) e Paola Pisano (Innovazione tecnologica).