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Ambiente: Xylosandrus, la specie aliena che minaccia le piante mediterranee

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Due insetti di origini aliene che, arrivati negli habitat naturali che circondano il Mar Mediterraneo, stanno danneggiando la vegetazione: sono lo Xylosandrus Compactus e lo Xylosandrus Crassiusculus.

A settembre 2016, nel Parco Nazionale Circeo è stato scoperto il primo importante focolaio di Asian Ambrosia beetles (coleotteri asiatici Ambrosia) presente all'interno di un ecosistema naturale europeo: Xylosandrus compactus (black twig borer) e Xylosandrus crassiusculus (granulate ambrosia beetle). Questi coleotteri, che ospitano funghi simbionti, scavano gallerie in rami giovani (Xylosandrus compactus) e tronchi (Xylosandrus crassiusculus) di alberi. Gli alberi infestati possono mostrare avvizzimento, deformazione del ramo, rotture e declino generale, causando un disseccamento diffuso della macchia mediterranea, come è avvenuto nel Parco del Circeo su un'area di 13 ettari. Xylosandrus compactus è stato segnalato in Campania, Toscana e Liguria, e recentemente è stato trovato anche in Francia, a Saint Tropez e Saint-Jean-Cap-Ferrat (2016) e nel Giardino Botanico di Villa Thuret (2017) di Antibes. Xylosandrus crassiuluscus è stato rilevato per la prima volta nei frutteti dell'Italia centro-settentrionale; è comparso nel 2014 a Mont Boron, vicino a Nizza, e nel 2016 nella riserva biologica Ile Sainte Marguerite, vicino a Cannes, e in El Pla de les Clotxes, Benifallò nella regione spagnola di Valencia.

Il numero crescente di segnalazioni lungo la costa tirrenica, all'interno o vicino ai parchi naturali, e la conseguente vulnerabilità di molte specie di sempreverde della macchia mediterranea, hanno portato gli scienziati a studiare i possibili percorsi di espansione e sperimentare protocolli di individuazione precoce e misure di contenimento e sradicamento su piccola scala. Questo è stato reso possibile grazie al progetto Life Samfix (SAving Mediterranean Forests from Invasions of Xylosandrus beetles and associated pathogenic fungi) co-finanziato dal programma Life dell'Unione Europea con l'Ente Parco nazionale del Circeo capofila, che vede attualmente coinvolte Spagna, Italia e Francia.

Importante in questo progetto anche l'informazione la sensibilizzazione e la partecipazione attiva della collettività. A tal fine sono stati coinvolti operatori economici, agricoltori, vivaisti, forestali, agronomi, scuole e i visitatori come succede nel Parco del Circeo che sta organizzando visite guidate specifiche alla scoperta del fenomeno. Le escursioni, gratuite e aperte a tutti, si terranno il 14, 19, 21 e 26 agosto, e il 2 settembre con partenza dal Museo Naturalistico del Parco a Sabaudia. Inoltre, è in fase di realizzazione una app per i cellulari attraverso la quale segnalare la presenza di segni di attacco di Xylosandrus e contribuire così al progetto.

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