Il Gruppo Ferrero affronta le sfide ambientali con il packaging. Le sfide degli imballaggi sono il focus scelto dal Gruppo per la presentazione del 9° Rapporto di Responsabilità Sociale d'Impresa, dal titolo “Condividere valori per creare valore”, presso la sede de Il Sole 24 Ore a Milano.
L’azienda dolciaria punterà molto sul riciclo dove, secondo l’azienda, l’Italia è un modello nell’Unione Europeo con percentuali che sfiorano il 70%, secondi alla sola Germania, come asserisce il presidente del Consorzio Nazionale Imballaggi, Giorgio Quagliuolo, che aggiunge: «La raccolta differenziata deve crescere in termini quali-quantitativi e soprattutto dobbiamo continuare a promuovere l'innovazione a monte: è in fase di progettazione di un pack che si definisce circa l'80% degli impatti che un imballaggio genererà».
Tornando all’azienda, Paola Avogadro, Ferrero Global Packaging Design Manager, sostiene che «In Ferrero l'attenzione alla plastica è elevata ma, come da tradizione, ci muoviamo nella "Ferrero Way”. Niente fughe in avanti. Stiamo rivedendo e riprogettando alcuni imballi in modo da garantire una migliore circolarità, ma lo vogliamo fare bene, partendo da dati scientifici. Il percorso deve dare vita a progetti sostenibili nel lungo periodo».
La ditta ha già rivoluzionato il proprio approccio agli imballaggi, dove, su un totale utilizzo di packaging di circa 430.000 tonnellate, il 40% è vetro completamente riciclabile, il 40% è carta e cartone da filiera certificata ed il restante 20% è plastica.
Ad evidenziare l’importanza della progettazione è anche il membro dell’associazione europea di ricerca sulla plastica “Plastics Recyclers Europe” Paolo Glerean, che ricorda come «i prodotti in plastica, a partire dagli imballaggi, devono essere progettati anche tenendo conto della loro riciclabilità a fine vita. Abbiamo lanciato la RecyClass Platform – aggiunge -, a cui Ferrero ha aderito, per uniformare le linee-guida sulla progettazione di imballaggi in plastica e per basare queste linee-guida su criteri tecnico-scientifici».