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Allarme inquinamento nelle Alpi: mezzo chilo di rifiuti per ogni chilometro

Scritto da vocealta

I dati pervenuti da una ricerca realizzata nell’ambito del progetto CleanAlp, primo al mondo ad occuparsi dello studio dell’inquinamento da plastica ed altri rifiuti sul territorio alpino, sono a dir poco allarmanti: secondo lo studio, della durata di due anni, c’è quasi mezzo chilo di rifiuti, di cui la gran parte formata da plastica, per ogni chilometro di escursione sui sentieri delle Alpi.  

Il progetto è stato ideato dall’European Research Institute, che ha operato avvalendosi dell’ausilio della citizen science, attività di ricerca scientifica a cui tutti possono collaborare, sotto la guida esperta dei ricercatori e seguendo un rigoroso protocollo. L’oggetto rinvenuto più spesso risultano essere i fazzoletti di carta, seguiti poi dai mozziconi di sigarette. La tipologia più numerosa sono invece le confezioni di alimenti, come bottiglie e contenitori per succhi. Fra i ritrovamenti spuntano anche biancheria intima, pneumatici, lattine e confezioni risalenti agli anni ’70. 

Iskender Forioso, Presidente della Fondazione European Research Institute, ha spiegato: “Negli anni abbiamo maturato una grande esperienza su questo tema in vari ambienti, lavorando sul campo dall’Artico al Mediterraneo, dalle spiagge ai fiumi, ci sembra quindi importante completare lo studio coprendo anche i luoghi in cui inizia il ciclo dell’acqua, ovvero le montagne”. 

“CleanAlp ha raccolto fondamentali indicazioni per correggere i nostri comportamenti e renderli più sostenibili nelle vallate alpine e montane” ha infine sottolineato Franco Borgogno, ideatore e coordinatore del progetto CleanAlp.

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