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Al via la nuova maturità con prova scritta multidisciplinare

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Debutta la prova multidisciplinare per l’esame di maturità che da quest’anno riguarderà, appunto, più discipline caratterizzanti l'indirizzo di studi, con l’eccezione per quegli indirizzi in cui la materia qualificante è una sola. Una novità possibile in base al decreto legislativo 62 del 2017 che ha riformato l'Esame.

Ad annunciare le diverse discipline il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Marco Bussetti, con un video diffuso su Facebook. In particolare quelle previste per il Liceo classico saranno Greco e Latino, Matematica e Fisica allo Scientifico, Scienze umane e Diritto ed Economia politica per il Liceo delle Scienze umane – opzione economico sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l'Istituto tecnico per il turismo, Informatica e Sistemi e reti per l'Istituto tecnico indirizzo informatica, Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l'Istituto professionale per i servizi di enogastronomia (questi solo alcuni esempi, l’elenco completo delle discipline è disponibile da oggi sul siti del Ministero).

«Comunichiamo le materie con largo anticipo», sottolinea il Ministro nel video pubblicato su Facebook, rivolgendosi agli studenti. «Come sapete da quest'anno ci sono delle novità. Per questo da ottobre abbiamo cominciato a fornire tutte le informazioni utili per le prove a voi e ai vostri docenti. Per sostenervi nella vostra preparazione organizzeremo delle simulazioni della prima e della seconda prova. Si svolgeranno nei mesi di febbraio, marzo e aprile».

Le simulazioni annunciate da Bussetti si terranno secondo il seguente calendario: prima prova scritta, 19 febbraio e 26 marzo. Seconda prova scritta, 28 febbraio e 2 aprile. È la prima volta che il MIUR organizza simulazioni di questo tipo. Con un'apposita circolare saranno fornite alle scuole tutte le indicazioni operative. Intanto il Ministero ha già pubblicato, nel mese di dicembre, alcuni esempi di traccia, sia per la prima che per le seconde prove. Per illustrare a studenti e docenti le nuove regole sono stati effettuati anche specifici incontri sul territorio e nuovi sono previsti a febbraio e a marzo.

L'esame di Maturità 2019 riserva novità non solo per le prove scritte ma anche per il colloquio orale. La commissione inizierà  infatti proponendo agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno lo spunto per sviluppare il colloquio. I materiali di partenza saranno predisposti dalle stesse commissioni nei giorni che precedono l'orale, tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto dagli studenti descritto nel documento che i Consigli di classe consegneranno come ogni anno in vista degli esami. Il giorno della prova saranno gli stessi studenti a sorteggiare i materiali sulla base dei quali sarà condotto il colloquio:  questo per garantire la massima trasparenza e pari opportunità ai candidati. Durante l'orale i candidati esporranno anche le esperienze di alternanza scuola-lavoro svolte. Una parte del colloquio riguarderà, poi, le attività fatte nell'ambito di ''Cittadinanza e costituzione'', sempre tenendo conto delle indicazioni fornite dal Consiglio di classe sui percorsi effettivamente svolti. Sia la prima che la seconda prova scritta, da quest'anno, saranno corrette secondo griglie nazionali di valutazione che sono state diffuse nel mese di novembre. Nel decreto con le materie pubblicato oggi sono individuate anche le discipline affidate a commissari esterne. 

Tra le prime reazioni all’annuncio delle nuove modalità per lo svolgimento  dell’esame quella della Rete degli Studenti Medi che, attraverso le parole del coordinatore nazionale Giammarco Manfreda, ha fatto sapere che «La nuova Maturità si fa sempre più vicina e terrorizza sempre più studenti. In particolare oggi, giorno in cui si è ufficializzato il già annunciato incubo della "doppia materia" in seconda prova. Matematica e fisica allo scientifico, greco e latino al classico. Questa impostazione maldestra e raffazzonata dell'esame di stato è l'ennesima conferma: sperimentano sulla pelle degli studenti». E ha aggiunto: «Ogni anno si annuncia un cambiamento diverso di questo esame che non ha alcun senso di esistere: serve solo per coronare 5 anni di dannosa valutazione numerica e a dare una scusa alle università per ridurre le possibilità di accesso». «La doppia materia in seconda prova confonde gli studenti e ne limita la preparazione. L'orale, se possibile, è ancora più ridicolo. Questa Maturità sembra più una roulette russa che una prova dotata di un qualche senso. Va abolita una volta per tutte, insieme ai voti numerici. Oggi per questo manifestiamo davanti agli Uffici Scolastici Regionali!», ha concluso Manfreda.

«E' positivo» invece secondo Mario Rusconi, presidente Anp di Roma e Lazio, «aver introdotto due materie per lo svolgimento della seconda prova scritta all'esame di Maturità». In questo modo gli studenti non abbandoneranno già da gennaio lo studio della disciplina non scelta, come avveniva negli anni scorsi. «L'obiettivo – ha sottolineato ancora Rusconi- non è rendere più o meno semplice l'esame, ma consolidare il più possibile la formazione degli studenti che dopo la scuola superiore dovranno affrontare la Maturità». Rusconi ha poi spiegato che tra le novità introdotte per l'esame 2019, l'eliminazione della terza prova multidisciplinare ha reso la Maturità più semplice.

 

 

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