Si è spento all’età di 86 anni l’artista argentino Guillermo Mordillo Menéndez. Fumettista e cartoonista tra i più celebri al mondo, i suoi buffi personaggi dal naso spropositato e gli animali l’hanno fatto conoscere e apprezzare in tutto il mondo.
Nato da emigrati spagnoli, sin dai suoi dodici anni aveva cominciato a farsi conoscere come disegnatore entrando da subito nella cerchia dei vignettisti più noti durante gli anni settanta. A diciotto anni comincia l’attività di illustratore di libri per l'infanzia mentre, in parallelo, cominciò ad occuparsi anche di cinema lavorando come pubblicitario e vignettista (dal 1955 al 1960 a Lima, in Perù) prima di trasferirsi a New York, Stati Uniti. Proprio negli States comincia il suo percorso alla Paramount dove fornisce la sua opera come disegnatore per alcuni cortometraggi animati, tra i quali anche Braccio di Ferro e Little Lulu. Successivamente a Parigi ha collaborato anche a Paris Match, per poi allargare la sua attività alla tedesca Stern e alla televisione. Tra i premi ricevuti nella sua carriera il Phoenix Prize of Humor nel 1973, il Yellow Kid Award nel 1974, il Nakanoki Prize nel 1977, il Cartoonist of the Year del Salone Internazionale dell’Humor di Montréal nel 1977 e la palma d’oro di San Remo.
L’artista si è spento ieri nella sua casa di Maiorca, secondo il quotidiano El Paìs per una indisposizione mentre era a cena con i suoi familiari in un ristorante vicino Palmanova; il suo cuore ha cessato di battere poche ore dopo.
I suoi disegni, così ricchi di particolari, quasi confusionari, che apparivano come dei puzzle intricati, caratterizzati da colori vivaci, occhi enormi, animali e persone tondeggianti dal senso umoristico, sono presenti e venduti su tanti poster, diari e puzzle e arricchiscono oggi molte collezioni e case.