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La rassegna stampa di SPIN (12-09-2015)

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Scritto da vocealta

rassegnaOggi sulle prime pagine dei giornali grande risalto all’impresa di Flavia Pennetta e Roberta Vinci che si sfideranno stasera nella finale degli US Open, uno dei quattro tornei più importanti del tennis mondiale. Spazio anche alle questione profughi con l’Europa che torna a dividersi sul piano per l’accoglienza, alla politica con le fibrillazioni nel Pd sulla riforma del Senato e alla produzione industriale che riparte.

Politica

Dibattito infuocato attorno all’articolo 2 che cancella l’eleggibilità dei futuri senatori. Come scrive Ettore Maria Colombo sul Giorno: “La minoranza Pd punta i piedi. Speranza: <<L’articolo 2 va riscritto. No al soccorso degli ex forzisti>>”. Sul Corsera il retroscena di Marco Galluzzo: “La breccia nel fronte dei dissidenti. C’è chi non vuole arrivare alla battaglia finale”. Anche perché il governo tira dritto. Il sottosegretario Luca Lotti avverte la minoranza: <<Pronti a rivolgerci ad altri per farle passare>>, annota La Stampa. Entra a far parte della partita anche il presidente del Senato Piero Grasso: <<Quando sarà il momento deciderò io>> una mossa che sembra voler sollecitare un accordo politico, annota Goffredo De Marchis su Repubblica.

 

Sul Foglio lunga intervista del direttore del Claudio Cerasa a Matteo Renzi: <<L’Italia ha svoltato e l’economia sta ripartendo. Il Jobs act sta funzionando e dobbiamo continuare su questa strada>>. Sull’abolizione della tassa sulla prima casa: <<E’ una questione di giustizia sociale ma anche psicologica. Stimola il settore dell’edilizia e crea un clima di fiducia>>. Nel corso dell’intervista il premier parla anche di Siria, Obama, Putin. <<Per il nostro governo il Mediterraneo è la priorità assoluta della politica estera>>.

 

Acque agitate in Ncd. Sul giornale diretto da Ezio Mauro, l’intervista a Angelino Alfano: <<Un disegno per far cadere noi e il governo. Al voto da soli. Non credo che in questa legislatura ci saranno altri governi>>

 

Focus del Messaggero a firma Diodato Pirone: “Partiti anche nel 2015 dallo Stato 25 milioni. Ma mentre i conti di Pd e Sel sono in attivo Lega e Forza Italia restano in rosso. Intanto è scattato il sistema del 2 per mille: quest’anno garantiti 96,6 milioni”.

 

Su Italia Oggi intervista a Matteo Salvini: <<Sindaci della lega fuori dall’Anci. Renzi se ne fotte dei comuni e Fassino e suo complice>>.

 

Gianroberto Casaleggio si fa intervistare dal Fatto Quotidiano: <<Di Maio non è il leader del M5 stelle. I temi su cui ci batteremo? Reddito di cittadinanza e addio Equitalia, oltre al no a inceneritori e trivelle. Senato dei nominati, c’è ancora qualcuno che insiste nel chiamarle riforme? I profughi devono essere accolti, bisogna però intervenire sulle cause (per esempio la vendita di armi) e non solo sugli effetti>>.

 

Su Repubblica l’Atlante politico di Ilvo Diamanti fotografa il consenso dei partiti: “n salita Pd e Renzi, M5s al 27%, massimo storico. Crolla Forza Italia. Atlante politico. Stabile al 14% la Lega di Salvini. Il partito di Berlusconi è al minimo da quando è nato: 11%. Nel centrodestra in ascesa Giorgia Meloni. Immigrati, cala la paura”. Renato Mannahaimer sul Giornale, invece, scrive: <<Italiani delusi dall’esecutivo. L’<<annuncite>> salva il premier.

 

Immigrazione

Il presidente ungherese Orban minaccia di arrestare chi entra irregolarmente nel Paese. Il reportage di Andrea Tarquini (Repubblica). “Muri e gabbie l’Ungheria sfida l’Europa. Le immagine della polizia che lancia panini ai disperati hanno fatto il giro del mondo”. Intanto un italiano è stato fermato in Ungheria alla guida di un furgone con 33 siriani a bordo, di cui due donne, diretto in Germania.

 

Sulla flessibilità dei costi, la presidenza lussemburghese ha deciso di aprire la discussione sulla situazione straordinaria dei migranti ai fini del patto di Stabilità, quindi dello scorporo dei fondi. Lo ha annunciato il ministro dell’economia lussemburghese Pierre Gramegna al termine dell’Ecofin. “L’Italia spinge per l’attivazione di nuove procedure per la presentazione delle richieste di asilo ai profughi”, scrive Il Messaggero.

 

Da leggere l’intervista di Tonia Mastrobuoni (La Stampa) al viceministro degli Esteri tedesco, Michael Roth: <<Senza la solidarietà l’Europa non può funzionare. La Germania dà il buon esempio. Quest’anno accoglieremo 800 mila profughi, è un’idiozia dire che scegliamo i migliori>>.

 

Giustizia

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando a La Stampa: <<L’amnistia a fine anno non servirà. Grazie agli interventi carceri non più sovraffollate>>.

 

Sul Fatto Quotidiano: “Nuova perizia sulla morte di Stefano Cucchi: fu radiografato solo nella parte sana del corpo per nascondere le fratture. I carabinieri che collaborano con i pm denunciano: “Falsi verbali d’arresto”.

Economia

 La corsa dell’auto spinge la produzione industriale italiana che a luglio cresce dell’1,1% rispetto a giugno (quando era calata) e soprattutto del 2,7% sullo stesso periodo dello scorso anno: Dario Di Vico sul Corsera annota: “Il paradosso della crescita italiana, senza l’auto è ancora poca cosa. L’evoluzione dell’industria manifatturiere e il rischio di restare gracili”.

 

Commessa record per Alenia Aermacchi. L’azienda, controllata dal gruppo Finmeccanica, ha venduto 28 caccia Eurofighter al Kuwait, per un valore complessivo che secondo indiscrezioni si aggira tra i 7 e gli 8 miliardi. Il focus del Sole 24 ore: “Una svolta cruciale per gli ordine del gruppo. La prossima settimana il contratto di finanziamento con le banche”.

 

Su Repubblica la previsione choc di Goldman Sachs: il petrolio potrebbe scendere sotto i venti dollari. Gli analisti della banca d’affari americana firmano un report in cui non si esclude un ulteriore crollo del prezzo del greggio, per un eccesso di offerta che potrebbe persistere anche nei prossimi mesi e per il rallentamento della domanda soprattutto se dovesse persistere la frenata dell’economia cinese

 

Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi a La Stampa: <<Un contratto per tornare a competere. I sindacati facciano scelte coraggiose. Confindustria vuole salari legati alla produttività e il welfare aziendale. Il premier ci aiuti a battere la burocrazia :ci vogliono 11 anni per aprire una finestra>>.

Alberto Quadri Curzio sul Sole 24 Ore: “Se il piano Junker non smuove la crescita. L’impegno è positivo ma i tempi sono lunghi e troppe misure restano solo sulla carta”.

Esteri

Oggi verrà divulgato il nome del successore di Ed Miliband alla guida del Labour Party. Il candidato favorito è Jeremy Corbyn, esponente dell’ala sinistra laburista. Un ritratto di Michele Farina sul Corsera: “Da Hamas alle canottiere l’Abc del <<Rosso>>”.

 

Su La Stampa: “Artur Mas, presidente della Generalitat catalana“Catalogna indipendente anche senza il 50% dei voti”. Il presidente uscente: “Ci basta la maggioranza dei seggi. L’Ue? Non ci caccerà”

 

“In Siria 81 italiani si sono arruolati nell’Isis. Alfano ha parlato di <<persone di nazionalità italiana o che sono passate per il nostro Paese>>”. Sul Tempo

Altro

Agli US Open di tennis Roberta Vinci batte Serena Williams e vola in finale con Flavia Pennetta. Le azzurre vanno oltre l’impresa. Battute in semifinale le n.1 e n.2 del mondo. Mario Platero sul Sole 24 Ore: “Così l’Italia del tennis conquista l’America”

 

Su Repubblica intervista ad Ai Weiwei il dissidente cinese che inaugura a Londra la sua mostra: <<La nostra vita è una lotta non una fiaba>>. 

 

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