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XXV Giornata Europea della Cultura Ebraica a Padova

Scritto da vocealta

Domenica 15 settembre, Padova celebra la Giornata Europea della Cultura Ebraica, un evento dedicato alla conoscenza, all’incontro e al dialogo, promosso in Italia dall’UCEI e in Europa da 27 Paesi. “Da 25 anni la Giornata europea rappresenta un’occasione per aprire le porte alla cittadinanza”, spiega Gina Cavalieri, presidente della Fondazione per il Museo della Padova Ebraica, che, insieme alla Comunità Ebraica di Padova e al Comune, organizza l’evento. “Questo non solo in senso fisico, aprendo le porte di sinagoghe e centri culturali, ma anche per spiegare cosa sia l’ebraismo, chi sono gli ebrei, come vivono e quali valori rappresentano; la nostra tradizione religiosa, culturale e materiale. Quest’anno, aprire una finestra sul nostro mondo sarà particolarmente importante per contrastare un antisemitismo che sembra riemergere e rendere più difficili le nostre giornate. La Giornata europea vuole ancora una volta essere un momento di riflessione, dialogo e costruzione di basi solide per una comprensione reciproca”.

 

La presentazione del libro di Gadi Luzzatto Voghera

L’evento principale della Giornata 2024 a Padova è la presentazione del libro di Gadi Luzzatto Voghera, “Sugli ebrei. Domande su antisemitismo, sionismo, Israele e democrazia” (ed. Bollati Boringhieri), prevista per domenica alle ore 18 a Palazzo Moroni, nella sala Paladin. L’autore, direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC) e studioso di Storia contemporanea, dialogherà con Francesco Berti, presidente del corso di studi in Scienze politiche, relazioni internazionali e diritti umani dell’Università di Padova. Partecipano Gina Cavalieri, Andrea Colasio, assessore alla cultura di Padova, e Manlio Miele, direttore del Dipartimento di diritto privato e critica del diritto dell’Università di Padova. “Gadi Luzzatto Voghera ci aiuterà a riflettere su questioni sempre più pressanti”, osserva Gina Cavalieri. “Dopo l’attacco e il rapimento di israeliani il 7 ottobre 2023 da parte di Hamas e la successiva risposta di Israele a Gaza, la questione è tornata al centro dell’attenzione. Dove si trova il confine tra la legittima critica al governo israeliano e l’antisemitismo manifesto? Cosa significa superare quel limite? Qual è il legame tra questi temi e i valori della democrazia e della libertà di pensiero? Il libro di Luzzatto Voghera ci offre solidi riferimenti storici e strumenti di comprensione fondamentali per affrontare questo delicato dibattito a beneficio della società civile”.

Il tema comune dell’edizione 2024 della Giornata Europea della Cultura Ebraica è “La famiglia“, presentato domenica mattina al Museo della Padova Ebraica di via Delle Piazze 26 dal rabbino capo di Padova, Adolfo Locci. Dopo i saluti del presidente della Comunità Ebraica di Padova, Gianni Parenzo, e delle autorità, Rav Locci sarà intervistato dal giornalista Francesco Castelnuovo sul tema “La famiglia ebraica: un’istituzione tra tradizione e modernità” (ore 10).

 

Visite gratuite e appuntamenti culturali per tutta la settimana

Durante la giornata sarà possibile visitare gratuitamente la Sinagoga italiana (con visite alle ore 9.30, 10.15, 11.00, 15.45 e 16.30), il Museo della Padova Ebraica (dalle 12.30 alle 17.00) e i cimiteri ebraici di via Wiel e via Campagnola (alle ore 11.00 e 15.30). Si raccomanda agli uomini di indossare un copricapo all’interno della sinagoga e dei cimiteri.

Gli appuntamenti culturali proseguiranno anche nei giorni successivi. Mercoledì 18 settembre è prevista la serata cineforum con la proiezione del film “Sognare è vivere” (ore 20.30); giovedì 19 settembre si terrà lo storytelling musicale “Di tantse mishpokhe“, con la voce di Miriam Camerini, il clarinetto di Angelo Baselli e la chitarra di Manuel Buda, accompagnato da conversazioni sul tema della famiglia. Infine, domenica 22 settembre, alle ore 17, Enrica Martinelli, docente di diritto e religione all’Università di Ferrara, presenterà il libro “Procreazione e biotecnologie nel pensiero ebraico e nel sistema giuridico israeliano“, in dialogo con Rav Adolfo Locci e introdotta da Manlio Miele, direttore del Dipartimento di diritto privato e critica del diritto dell’Università di Padova.

 

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