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7su7/La rassegna d’autore SPIN (20 giugno 2017)

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Prima pagina

Terrorismo, Londra ora teme la violenza anti Islam

Francia, estremista mussulmano all’attacco della polizia

Terremoto, la ricostruzione nel caos

Siria, duello Mosca-Usa

Consip, duello in maggioranza

Brexit, si apre il dossier agenzie

 

Politica
Sulla Stampa, Ugo Magri svela i retroscena dietro alla possibile candidatura del leader di Fi, Silvio Berlusconi: “Berlusconi vuole candidarsi. Ci riprova con l’Albero delle libertà. Pronta la sfida alla Corte di Strasburgo".

Intervistato da Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera, Denis Verdini attacca l’ex premier Renzi: «E’ stato Renzi a dirmi di non entrare nel governo Gentiloni. Voleva un governo fragile».

Ius soli, il leader di Alternativa popolare, Angelino Alfano: «Per noi è sì, ma servono correttivi al testo». I leghisti presentano ottantamila emendamenti. La base del movimento Cinque Stelle replica: «Si voti sul blog». Mentre il Vaticano prosegue la sua battaglia: «Dignità a chi arriva in Italia, cittadinanza a chi vi nasce». Ne scrive Annalisa Cuzzocrea su Repubblica.

Ad un anno dall’elezione a sindaco di Roma, Virginia Raggi si valuta: «Il mio voto? Un 7,5». Secondo le opposizioni, però, la città è ferma. Sette cittadini su dieci non sono soddisfatti. Ne scrive il Messaggero.

A poco meno di una settimana dai ballottaggi, Francesco Cramer (Il Giornale) fa il punto sulla situazione del centrodestra: “ Soffia il vento di centrodestra. I ballottaggi spaventano i dem. Renzi rischia il feudo Genova oltre a la Spezia, Lucca, Padova e Verona. Emorragia di voti nelle Regioni rosse”.

Sul Manifesto le reazioni e gli umori a margine della manifestazione al Teatro Brancaccio di Roma promossa dai comitati per il No: «Partiamo subito, in autunno sarà una grande assemblea». Anna Falcone e Tomaso Montanari avviano la macchina dell’Alleanza popolare per la democrazia e l’uguaglianza, dopo una domenica da 1400 persone al teatro Brancaccio di Roma. Intanto Articolo 1 ribadisce la volontà di “costruire un campo largo, non settario, dove tutti sono felici perché tutti sono d’accordo” insieme anche a Pisapia, con il quale scenderanno in piazza il primo luglio in occasione della kermesse del centro sinistra “Nessuno escluso”, organizzata dall’ex sindaco di Milano a piazza Santi Apostoli a Roma, alla quale parteciperanno, tra gli altri, Bersani e D’Attorre.

Economia
«Priorità alla riduzione del carico fiscale sulle imprese», che è più efficace rispetto a un taglio generalizzato dell’Irpef. Il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, davanti alla platea di Confesercenti, chiarisce ancora una volta che questa è la via da perseguire per il consolidamento della crescita. Ne scrive il Sole 24 Ore.

Sempre nelle stesse pagine, le novità sul salvataggio, atteso nel prossimo weekend, delle banche venete. Ferrando e Trovati (Sole 24 Ore): “Tra i possibili acquirenti a prezzo simbolico degli asset facenti capo a Popolare Vicenza e Veneto Banca spunta il gruppo Iccrea, in fase di start up post riforma. Anche se in pole position resta sempre Intesa San Paolo”.

Il Messaggero si occupa di Mps: “Spunta la Sga come nuovo alleato di Atlante II per cartolarizzare gli npl del Montepaschi dopo la rottura dell’asse tra il fondo di Quaestio, Elliot e Fortress avvenuta venerdì scorso”.

Sulla Repubblica, Ferdinando Giugliano illustra le “vane ricette sul debito pubblico italiano”.

Esteri
Sul Corriere della Sera, Paola De Carolis racconta l’attentato di Finsbury Park: “Un atto terroristico contro i mussulmani. È il senso dell’attacco della notte tra domenica e lunedì a Londra quando, poco dopo la mezzanotte locale (l’una di notte di lunedì in Italia), un furgone ha travolto diversi fedeli mussulmani di fronte alla mosche di Finsbury Park. Il bilancio parla di un morto e dieci feriti. L’autista del mezzo, noleggiato in Galles, si chiama Darren Osborne, ha 47 anni, «ha agito da solo» ed è stato arrestato dagli agenti dopo aver rischiato il linciaggio. Dovrà rispondere di terrorismo, istigazione al terrorismo, omicidio e tentato omicidio. Secondo alcuni testimoni avrebbe gridato: «Uccido tutti i mussulmani».

Leonardo Martinelli, sulla Stampa, racconta “l’assuefazione alla paura” a seguito dell’attacco terroristico di ieri a Parigi: “Giù, là dove gli Champs-Elysées scivolano via verso Place de la Concorde, moriva il terrorista, che avrebbe potuto fare molto peggio, dopo essersi schiantato contro un furgone della gendarmeria, con la macchina imbottita di bombole di gas. L’epilogo di una corsa assurda. Erano quasi le 16, un caldo bestiale”.

Partiti in un clima disteso i negoziati sull’uscita di Londra dall’Unione europea. «Toni costruttivi» e «un buon inizio» sono la sintesi della maratona negoziale di sette ore ieri tra le squadre del Regno Unito e dell’Ue, guidate dal britannico Davis e dal francese Barnier. Tra i temi sul tavolo spiccano le garanzie per i cittadini dell’Unione. Ne scrive Romano sul Sole 24 Ore.

Alta tensione tra Mosca e Washington in Siria. Un F-18 americano ha abbattuto domenica un cacciabombardiere dell’aviazione di Assad di fabbricazione russa. Ne scrive Flavio Pompetti sul Messaggero.

Giustizia
Il tribunale civile ha riconosciuto il «danno non patrimoniale» a una donna rimasta incinta nonostante credesse di aver subito in ospedale il concordato intervento di sterilizzazione, e decisasi allora a interrompere la gravidanza indesiderata. Il giudice ha ravvisato la violazione della libertà di procreazione. Ne scrive Luigi Ferrarella sul Corsera.

Su Repubblica, Carlo Bonini riporta gli ultimi aggiornamenti sul caso Consip: “E su Consip, era stata consigliata o commissionata in extremis un’operazione di salvataggio giudiziario che in qualche modo provasse a ridurne il danno politico, l’esito è una catastrofe”. Intanto Articolo 1 chiede la sospensione delle deleghe a Luca Lotti e la revoca dell’incarico all’ad Luigi Marroni.

Sentenza sul crac del Credito Fiorentino. Secondo i giudici, che hanno inflitto a Denis Verdini 9 anni per bancarotta e truffa, il politico «sapeva del disastro e disprezzava ogni regola». Ne scrive Il Fatto Quotidiano.

La riforma del Codice Antimafia approda oggi in Senato dopo un lungo travaglio. Con la riforma l’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati uscirà rafforzata. Norme stringenti sono previste per gli amministratori giudiziari. Ne scrive brevemente il Messaggero.

Terremoto
Reportage di Giuliano Foschini e Fabio Tonacci su Repubblica a dieci mesi dalla scossa che rase al suolo Amatrice e a otto mesi da quella che sbriciolò Visso, Ussita e Castelluccio: “A Sasha avevano detto che entro sette mesi avrebbe avuto una casetta di legno. Proprio lì a Visso, il suo paese distrutto. Era novembre. Shasha, oggi, vive ancora in una roulotte. A Marco, 11 anni, avevano detto che la sua classe sarebbe rimasta unita, che non avrebbe perso i compagni di scuola: a settembre, per il secondo anno di fila, ne conoscerà di nuovi sulla costa adriatica. Dieci mesi dopo le macerie sono a terra, di casette ne sono arrivate pochissime, la ricostruzione è un miraggio”.

Maturità
Esame di maturità al via, domani, nelle scuole superiori. Loiacono sul Messaggero: “Mezzo milione di studenti con il fiato sospeso. I maturandi potranno scegliere tra quattro tracce: l’analisi del testo di un brano in prosa o poesia di un autore italiano, il saggio breve o l’articolo di giornale. Il tema storico o quello di attualità. Impazza il toto traccia. Giovedì è prevista invece la seconda prova scritta di indirizzo”.

Giornata del rifugiato
“Sempre più in Europa l’arrivo dei migranti è percepito come una crisi, a tratti come minaccia. L’immigrazione diventa capro espiatorio per lo scontento causato da importanti  trasformazioni della società, che nulla hanno a che fare con le migrazioni”. Lo scrive Camillo Ripamonti su Avvenire in occasione della sedicesima giornata del rifugiato.

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