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Clima: organizzatori, oltre un milione nelle piazze

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Oltre un milione di partecipanti ai cortei per il Clima in tutta Italia. E' il dato fornito da Gianfranco Mascia di Friday For Future. «Sono duecentomila a Roma – ha spiegato – la piazza più partecipata, seguita da Milano con 150 mila. A Napoli sono circa 80 mila, 50 mila a Firenze, 20 mila a Torino e Bologna e 10 mila a Palermo e Bari».

Migliaia di ragazzi hanno preso parte al Fridays for Future a Roma con tanti striscioni che hanno colorato, insieme a bandiere dei No Tav e delle associazioni ambientaliste, lo sciopero globale per il clima che si è svolto in contemporanea in 180 città. Riuscitissima e partecipata la manifestazione organizzata dalle nuove generazioni; il corteo è partito da piazza della Repubblica e ha raggiunto piazza Venezia, con cori e slogan per il Pianeta, compreso un flash mob di Save the Children a Monti. I ragazzi chiedono alla politica e ai responsabili nazionali e internazionali di salvare la Terra, messa a rischio da politiche che sono state definite «dissennate e contro il futuro delle giovani generazioni». In piazza anche alcuni prof. che hanno accompagnato i loro studenti in una calda e soleggiata mattinata di fine settembre. Una marea di ragazzi che si è, poi, mischiata con i tanti turisti che, divertiti ma anche interessati, quasi controcorrente si dirigevano verso i Fori Imperiali e il Colosseo. E al corteo si è aggiunta e "confusa" con gli studenti anche Laura Boldrini.

«Questa mattina sono sceso in piazza e mi sono unito al corteo degli studenti di #FridaysForFuture. Qualcuno sicuramente storcerà il naso, ma condivido la loro manifestazione, le loro motivazioni e le loro preoccupazioni. Perché la lotta contro i cambiamenti climatici, in difesa dell'ambiente, non ci vede rivali, semmai alleati. Diciamo spesso che le istituzioni devono stare vicino ai cittadini, ascoltarli e trovare soluzioni per migliorare la loro qualità di vita. Credo che sia giunto il momento di passare, anche in questo caso, dalle parole ai fatti: sono i nostri figli, il futuro della nostra comunità, della nostra città e del nostro Pianeta a chiederlo». Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, su Facebook. «Per questo motivo, inviterò una delegazione dei ragazzi che hanno manifestato a Palazzo Marino in Consiglio comunale, perché qualcosa lo stiamo facendo, ma insieme possiamo fare sicuramente di meglio. Partiamo da piccole azioni e cambiamo le coscienze e il mondo. Ma insieme», conclude il primo cittadino.

Un piccolo momento di tensione si è registrato invece stamattina a Napoli, in occasione dello sciopero per il clima che ha portato migliaia di studenti in piazza. Davanti al Museo Archeologico Nazionale un motociclista ha oltrepassato la barriera umana formata da giovanissimi studenti che cercavano di impedire il passaggio delle auto in piazza Museo e via Salvator Rosa, nei pressi di uno degli incroci più trafficati della città. Un giovane è stato leggermente colpito dal mezzo ma non ha riportato ferite. «Una persona con un motorino ha investito uno studente, non è concepibile – ha spiegato alla Dire Mario, studente e attivista -. Oggi abbiamo provato a bloccare la circolazione di merci e persone in città con un semplice blocco stradale, simbolico e momentaneo. Non è pensabile rispondere così». Durante il blocco stradale, alcuni automobilisti avevano inveito contro gli studenti chiedendo di far transitare auto e camion.

«Immagini incredibili da tutta Italia!». Lo scrive su Twitter l'attivista svedese Greta Thunberg ritwittando foto delle manifestazioni in corso in varie città italiane, tra cui Torino, Palermo, Reggio Calabria, Forlì, Roma, Genova, e Catania.

«Più che un movimento, sulle spalle ci sentiamo il peso del mondo da salvare». Dentro un'enorme felpa grigia con il cappuccio e dietro due larghi occhiali da vista con la montatura sottile, parla così Miriam Martinelli, 16 anni, ribattezzata la Greta Thunberg italiana, che da febbraio segue l'esempio della coetanea svedese saltando la scuola ogni venerdì per manifestare contro il cambiamento climatico, e oggi ha guidato per le vie di Milano un corteo di «oltre 200mila giovani». «Io continuerò ad andare a scuola, studio all'agrario a Milano, e ogni venerdì farò sciopero. Mi piacerebbe continuare a studiare Agraria all'università e poi portare l'agricoltura rigenerativa nei paesi in via di sviluppo", racconta Miriam, una dei portavoce italiani del movimento Fridays for Future al termine della manifestazione: «La politica? Non ci voglio entrare ma le nostre argomentazioni sono molto politiche, mentre i politici non hanno fatto quello che dovevano per salvarci".

«Diamo ai giovani lo spazio che meritano e che si sono guadagnati, senza mettere alcun cappello sui loro messaggi, e consapevoli che le loro proteste sono rivolte verso di noi, verso le scelte della politica nazionale e internazionale, dobbiamo ascoltarli e agire subito». Così il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, commenta le manifestazioni in corso in numerose città italiane in occasione del terzo sciopero globale per il Clima. «Non possiamo più permetterci di agire seguendo la logica dell'emergenza – ha aggiunto Costa – Dobbiamo avere una visione di lungo spettro e costruirla insieme alla classe dirigente del futuro: i ragazzi e le ragazze che oggi sono in piazza a manifestare. Questa ondata, questa loro voglia di osare, mette ancor più noi rappresentanti delle istituzioni dinanzi all'urgenza di agire subito, di farlo prima che sia troppo tardi, perché non abbiamo un pianeta B».

«Le piazze dei giovani per l'ambiente ci ricordano che abbiamo il dovere – come istituzioni e come politica – di dare risposte serie e urgenti». Lo scrive su Twitter il presidente della Camera, Roberto Fico.

«L'onda di Friday For Future è travolgente. Essere all'altezza con il Green Deal europeo». Lo scrive il commissario agli Affari Economici dell'Unione Europea, Paolo Gentiloni, su Twitter commentando le manifestazioni del Friday For Future.

 

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