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3 luglio 1971: muore Jim Morrison, nasce una leggenda

Jim Morrison
Scritto da vocealta

Jim MorrisonAnche lui, insieme a Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Kobain e a Emy Winehouse e a molti altri ancora, fa parte del club dei 27, gruppo ideale di artisti, musicisti e cantanti accomunati dal fatto di essere morti prima di aver compiuto 28 anni.

La morte per Jim Morrison, leader dei Doors, sopraggiunse nelle prime ore di una calda mattina parigina, il 3 luglio del 1971, nella vasca da bagno del suo appartamento di Rue de Beautreillis. Questa, almeno, è la versione ufficiale.

Soprannominato “Il Re Lucertola” da un verso del suo poema “Celebrazione della lucertola”, James Douglas Morrison – questo il nome completo – è considerato oggi un’icona nella storia della musica rock (si è aggiudicato la 47° posizione nella lista dei 100 migliori cantanti secondo Rollig Stone), e una figura dall’immenso potere seduttivo, tanto da essere stato definito “il poeta del sesso e della morte”.

Artista poliedrico e fantasioso, Morrison scrisse e pubblicò anche numerose raccolte di poesie, delle quali è possibile individuare tracce inconfondibili nei primi album della band .

Jim Morrison è sepolto nel celebre “cimitero degli artisti” del Père Lachaise nella capitale francese, e la sua tomba è divenuta negli anni un vero e proprio “santuario” meta del pellegrinaggio incessante di fan, visitatori, curiosi e turisti attirati dal suo mito.

Ancora a proposito di Doors, è di quest’oggi la notizia di un concerto tributo per ricordare Ray Manzarek – tastierista e fondatore dei Doors insieme a Morrison – da parte degli unici due membri sopravvissuti della band.

E’ questa l’incredibile notizia che viene data, in un’intervista rilasciata a Rolling Stone, dal chitarrista del complesso Robby Krieger. «Faremo almeno uno show per Ray – dichiara il leggendario musicista – potrebbe essere l’inizio o la fine di qualcosa». Solo la scomparsa del tastierista della band, avvenuta il 20 maggio scorso, è riuscita a ricucire lo strappo tra Krieger e John Densmore. Le azioni legali tra i due erano iniziate a causa dell’uso del nome Doors, nel tour reunion del 2002. Le diatribe sembrano però superate: «Non posso odiare John per sempre, in fondo è stato lui a farmi entrare nei Doors. Per quello che riguarda Ray posso solo dire che ha avuto una belle vita. Per un rock e roller – conclude Krieger – 74 anni è un’età davvero buona da raggiungere».

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