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Arrestato un gambiano a Napoli. Faceva parte di una cellula terroristica

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Un cittadino gambiano, Sillah Osman di 34 anni, è stato arrestato nel corso di un’operazione congiunta di carabinieri e polizia per disinnescare possibili attacchi terroristici. L’uomo era sbarcato in Sicilia nel 2017 e poi era transitato per la Puglia. Prima di arrivare in Italia aveva ricevuto da parte di una cellula fondamentalista islamica un lungo addestramento in Libia comprendente l’uso di armi da fuoco, armi bianche ed esplosivo.

Alla sua identificazione si è arrivati grazie alla collaborazione di un suo complice e connazionale, Alagie Touray, arrestato poche settimane fa a Pozzuoli. Osman è ritenuto un soggetto fragile, ma con una capacità psicotica capace di poter agire da un momento all’altro. Il gambiano è stato sotto la lente d’ingrandimento durante l’ultimo periodo ed è stato seguito durante tutti i suoi spostamenti tra Napoli e Bari.

Osman e il suo complice erano stati inviati in Italia per colpire, ma secondo gli inquirenti non stavano preparando un attentato nel nostro paese per mancanze logistiche e organizzative. È più probabile che l’obiettivo dei due fosse la Spagna o la FranciaI due farebbero parte di una cellula partita dal Gambia in 13 o 14 uomini, alcuni dei quali risultano morti, mentre altri sono ancora in libertà. Dalle conversazioni con la moglie Osman si sarebbe dichiarato «Soldato di Dio».

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