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“Secondo me si sarebbe iscritto anche lei”. Intervista a Francesco Mastrandrea, Anga Sicilia

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Lo spirito degli “Anghini”, gli associati dell’associazione dei giovani imprenditori agricoli, coinvolge tutti i nuovi arrivati e si fortifica con eventi come il Convegno Quadri del 7/8 giugno a Roma.

Per conoscere meglio la realtà associativa in vista del Convegno Quadri di giugno, Vocealta.it ha intervistato Francesco Mastrandrea, presidente Anga Sicilia, che parteciperà all'iniziativa fortemente promossa dal presidente nazionale di Confagricoltura giovani, Raffaele Maiorano.

Vorrei che ci raccontasse un po’ di lei e della sua azienda.

«Dirigo una piccola azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di olio extravergine di oliva da cultivar autoctone della Sicilia tirrenica guardando sempre all'innovazione di prodotto e di processo».

Al Convegno Quadri si parlerà di qualità, sostenibilità e innovazione qual è il suo parere in merito a questi argomenti?

«Sono tre concetti che a mio modo di vedere non possono essere guardati separatamente da un’azienda di un giovane di Confagricoltura poiché, anche se in parti diverse, sono collegati alla redditività diretta e indiretta dell'azienda. Il tema su cui mi vorrei soffermare è la qualità perché purtroppo in certi casi il suo costo non è sostenuto dal mercato. Per questo motivo le aziende agricole si trovano nella scomoda posizione di dover scegliere quanto investire su questo elemento. Stiamo lavorando, come Associazione di Categoria, per trovare alti livelli di redditività e qualità associando politiche di marketing e sistemi di tracciabilità innovativi che ci danno quel surplus che ci permette di investire sempre di più sulla qualità dei nostri prodotti». 

Cosa l’ha spinta ad impegnarsi in Anga e cosa rappresenta per lei questa associazione?

«Direi che chi nasce in Confagricoltura ci rimane e si impegna direttamente. Io credo che un’associazione di categoria agricola rivolta ai giovani debba svolgere un ruolo di attaccamento alle tradizioni che hanno reso grande il nostro comparto negli anni passati con l'occhio innovativo e pragmatico di chi vuol lavorare in questo ambito. Ecco questa è Anga. Secondo me si sarebbe iscritto anche lei».

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