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7su7/La rassegna d’autore SPIN (13 dicembre 2017)

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Prima pagina

 

Consip, trama contro Renzi

 

Fine legislatura, la data del 27

 

Esplode gasdotto in Austria. Prezzi a rischio per l’Italia

 

Svolta Facebook: verserà le tasse Paese per Paese

 

Povertà, in Italia oltre 10 milioni di persone vivono in stato di estrema privazione

 

 

Politica

La road map che chiuderà la legislatura è ormai definita. La data delle prossime elezioni politiche, seppur non formalmente, è stata concordata. Secondo quanto scrive Claudio Tito su Repubblica, le urne si apriranno il prossimo 4 marzo. In queste settimane il premier Paolo Gentiloni si è appellato alla «conclusione ordinata della legislatura». Il suo compito è stato quello di far approvare in Parlamento le leggi indispensabili per poi andare subito dopo la voto. Manca solo l’ultima tappa: la legge di Bilancio, “il vero spartiacque della legislatura”.

 

Sul Corriere della Sera, la strategia elettorale dell’ex premier Silvio Berlusconi: ricandidare solo il 50 per cento degli attuali parlamentari. Nelle liste ci saranno 550 volti nuovi. L’obiettivo è ottenere oltre 200 deputati e senatori. Allo studio una campagna elettorale “modello Obama”, con volontari porta a porta.

 

La Stampa assegna le pagelle al premier Gentiloni dopo un anno a Palazzo Chigi: “Bene su minori e biotestamento ma ha abdicato su Ius soli e omofobia”.

 

La Consulta ha dichiarato inammissibili i conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato sollevati sul Rosatellum. Dei quattro ricorsi presentati nessuno ha superato il filtro di ammissibilità. Ne scrive brevemente il Sole 24 Ore.

 

Sul Quotidiano Nazionale, Ettore Maria Colombo affronta le ultime polemiche che hanno travolto Pietro Grasso, attuale presidente del Senato e leader di Liberi e uguali: “Guida ancora Palazzo Madama, ma è già in campagna elettorale. Ultimo caso il logo di Liberi e uguali apparso sul sito istituzionale del Senato”.

 

Nell’aula del Senato è partito il confronto che porterà domani al voto sulla legge che introdurrebbe in Italia il biotestamento. Favorevole un fronte ampio che va dal Pd alla sua sinistra fino al Movimento 5 Stelle. Contrari Lega e Centrodestra. Ne scrive Il Manifesto.

 

Su Il Giornale, Sabrina Cottone scrive della spaccatura dei centristi: “Gli alfaniani si spartiscono quel che resta di Ap. Alla Lorenzin, che va con il Pd, il simbolo attuale; a Lupi, verso il centrodestra, il vecchio Ncd”.

 

Banca Etruria, nuove indagini per la bancarotta. Coinvolto l’intero vertice dell’istituto con gli ex presidenti Fornasari e Rosi. C’è anche il padre di Maria Elena Boschi. Il pm Rossi ha chiesto una proroga per verificare eventuali distrazioni. Intanto Barbagallo, capo della vigilanza di Bankitalia, sentito in Commissione sostiene che la direttiva Ue sulle fusioni è stata applicata tardi. Ne scrive Valentina Errante sul Messaggero.

 

Economia

Arriva la prima resa del colosso del Web fondato da Mark Zuckerberg: i ricavi pubblicitari non saranno contabilizzati più soltanto a Dublino, dove c’è la sede internazionale della società, ma in ciascuno dei 25 Paesi dove Facebook ha un ufficio. Quindi il social network americano verserà le tasse anche in Italia già dalla metà del 2018. La decisione è stata annunciata con un post da Dave Wehner, chief financial officer di Facebook. Ne scrive Giuliana Ferraino sul Corriere della Sera.

 

La territorializzazione di Facebook ai fini fiscali non spiazza la nuova web tax spinta dal Parlamento con le legge di Bilancio. Proprio la stabile organizzazione è il cardine dell’emendamento “Mucchetti”, già approvato in Senato. Il Sole 24 Ore riprende alcune dichiarazioni del deputato dem Sergio Boccadutri, responsabile innovazione del partito, che si è mostrato critico con l’attuale impianto della norma: «E’ corretto affrontare la questione sotto il profilo della stabile organizzazione, diversamente però ogni formula di digital tax che discrimini tra online e offline ha il solo effetto di penalizzare utenti e imprese. Si corre il rischio di una ‘doppia imposizione’ per le aziende residenti all’estero, ma anche quello di zavorrare le aziende italiane che vogliono crescere anche sui mercati internazionali, utilizzando il web».

 

In Italia ci sono più poveri che negli altri Stati europei. Oltre dice milioni di persone vivono in stato di estrema privazione. Ma nel 2016 la situazione è migliorata: 3,4 milioni di indigenti in meno. Intanto, nel nostro Paese, ogni giorno, le mense scolastiche sprecano quasi quattrocento mila euro di cibo. Ne scrive La Stampa.

 

Nel biennio 2019-2020 i requisiti per andare in pensione si alzeranno di cinque mesi. La variazione è stata ufficializzata con la pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale. Secondo quanto scrive il Sole 24 ore, nel 2018 scatterà il minimo a 66 anni e 7 mesi per tutti, con l’equiparazione tra uomini e donne. Nel 2019-2020 per la pensione di vecchiaia saranno necessari 67 anni.

 

Esteri

Esplosione di un impianto di gas in Austria, in uno dei principali snodi della distribuzione dalla Russia verso l’Europa. È emergenza gas in tutto il continente, Italia compresa. Secondo il ministro dello Sviluppo economico Calenda, che ha dichiarato lo stato di emergenza, «se ci fosse stato il Tap non sarebbe accaduto». Sul Messaggero, Roberta Amoruso sottolinea come la vicenda ha fatto riaprire il caso sulla dipendenza del nostro Paese dalla Russia nell’approvvigionamento del gas.

 

Oggi in Turchia la Conferenza di oltre 50 Paesi mussulmani. Secondo Alberto Stabile (Repubblica) questa sarà l’occasione per Ankara e Mosca di sfruttare l’incertezza dei sauditi. Al grido di “Gerusalemme agli arabi” l’asse Erdogan-Putin “si prende il mondo islamico”.

 

Sulla Stampa, le confessioni dell’hacker russo che rubò le e-mail a Hillary Clinton: «Sono stato ingaggiato dagli 007 di Mosca per attaccare i sistemi informatici del Partito democratico americano e impossessarmi illegalmente delle email scomode della Clinton». Sulla sua testimonianza però ci sono dubbi di un complotto contro il Cremlino.

 

Giustizia

Inchiesta Consip, sospesi dal lavoro per un anno i due carabinieri Gian Paolo Scafarto e Alessandro Sessa indagati per depistaggio. «Una trama contro Renzi». Il leader Pd: «Chi ha tradito ora deve pagare». Ne scrivono tutti i quotidiani nazionali.

 

Un nuovo filone di inchiesta vede coinvolti i fratelli Giulio e Francesca Maria Occhionero. La Stampa riferisce infatti che ai due fratelli, già a processo con l’accusa di cyberspionaggio, la procura di Roma contesta anche lo spionaggio politico sulla base di un’informativa di oltre 250 pagine redatta dagli esperti della Polizia Postale che in collaborazione con l’Fbi hanno sbloccato i server utilizzati negli Usa dai due fratelli. Ne scrive Edoardo Izzo sulla Stampa.

 

Sul Corsera, interessante riflessione del professor Sabino Cassese sul costo della corruzione in Italia: “E’ vero che l’Italia è endemicamente corrotta? Secondo classifiche dell’International Country Risk Guide, del Corruption Perception Index, di World Bank Indicators, l’Italia è più corrotta di Cuba, della Georgia e del Ruanda, collocandosi al 90°, al 69° e al 52° posto delle rispettive classifiche. È vero che l’Italia è endemica. Il costo della corruzione sarebbe di 60 miliardi all’anno, pari a metà del costo della corruzione di tutti i Paesi dell’Ue messi insieme”.

 

La riforma sulle intercettazioni arriverà entro Natale ma “depotenziata” per le richieste dei pm. Potrebbe non restare molto del decreto che doveva determinare la definitiva stretta sulla diffusione di intercettazioni rilevanti e irrilevanti raccolte nel corso delle indagini. Ne scrive Il Messaggero.

 

Clima

Dal vertice Onu di Parigi sul clima l’allarme del presidente francese Macron: «Senza gli Stati Uniti, l’accordo del 2015 è più fragile».

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