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7su7/La rassegna d’autore SPIN (23 settembre 2017)

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Prima pagina

Brexit, Theresa May: «Italiani, non vi tradiremo»

Lite con Grillo, Fico escluso dal palco M5S

Il Pd accelera sul Rosatellum e si ricompatta la coalizione

L’Istat rivede al rialzo la crescita. La prima discesa del debito

La Nord Corea minaccia di far esplodere una bomba H nel Pacifico

Baglioni condurrà Sanremo 2018

 

Politica

Caos Cinquestelle. Mario Ajello e Stefano Piras sul Messaggero raccontano cosa sta succedendo all’interno del Movimento, proprio nei giorni della convention di Rimini: “Beppe Grillo sarà ancora il capo politico? «Eh». Tace perché non può dire sì Beppe, che si autodefinisce papà ma capo politico no, non più. Tira una brutta aria su Rimini. Strappo con Fico che non andrà sul palco. E alle primarie hanno votato in pochi”.

Sul Corriere della Sera, intervista a Ettore Rosato, il capogruppo del Pd alla Camera, a cui si deve il nome del nuovo progetto di riforma elettorale, il Rosatellum 2.0: «E’ l’ultimo tentativo. Siamo ancora scottati dall’ultima volta. Spero che i dem siano uniti nel sostenere questa proposta. Dico no a inciuci con gli azzurri. È vero che questa legge non garantisce stabilità ma ci riescono solo ballottaggio e sorteggio».

Andrea Carugati (La Stampa) intervista il fondatore di Articolo 1 – Mdp, Pierluigi Bersani: «Il Rosatellum è sbagliato ma non faremo cadere il governo. Ci vuole un nuovo centrosinistra che corregga gli errori passati. Noi non siamo la sinistra settaria, non siamo la Cosa rossa. Se c’è un centrosinistra pulito, noi ci siamo. Non credo però che Renzi vorrà allearsi con noi. Non ci ha invitato neppure a parlare alle feste dell’Unità».

Secondo quanto riferisce Emilia Patta sul Sole 24 Ore, il Pd starebbe accelerando sul Rosatellum e ricompattando la coalizione. L’obiettivo resta quello di avere il testo in Aula alla Camera il 4 ottobre. Restano però tensioni con i bersaniani in Senato.

Prove di unità nel centrodestra: si cerca un punto di incontro con tutte le anime, dai moderati ai sovranisti. Ad Atreju sfilano Romani, Toti, Salvini, Parisi, Fitto e Quagliariello. Meloni sicura: «Insieme vinceremo». Ne scrive Fabrizio de Feo sul Giornale.

Economia

Sul Messaggero, Luca Cifoni annuncia le possibili novità nel Def: “Spinta al lavoro stabile. I contratti a termine costeranno di più. Si pensa ad alzare i contributi per il tempo determinato. Addio agli studi di settore, ecco le pagelle”.

L’Istat ridisegna l’economia italiana degli ultimi due anni e spinge anche il ministero dell’Economia a ritoccare i conti della Nota di aggiornamento al Def, attesa oggi in consiglio dei ministri. Come scrivono Trovati e Colombo sul Sole, i dati confermano per lo scorso anno la stessa misura del Pil già resa nota (+0.9%) ma rivedono in modo significativo la crescita del 2015, da +0.8% al +1%. Nel 2016 la pressione fiscale è stata del 42,7% contro il 43,2% del 2015.

Esteri

Sul Corriere della Sera stralci della lettera di Theresa May ai cittadini europei, in occasione dell’incontro di Firenze sulla Brexit: “Stiamo vivendo una fase critica nella storia dei rapporti tra il Regno Unito e l’Unione europea. In questo momento cruciale, il messaggio che vorrei rivolgere al popolo italiano e ai popolo europei in tutta l’Ue è chiaro: negli anni a venire, il Regno Unito vuole essere il vostro amico e partner più forte. Vogliamo veder procedere affiancati, nello sviluppo e nel benessere, sia il Regno Unito che l’Unione europea”. Intanto la Brexit si allontana: rinvio al 2021.

«Non faremo sconti a Londra. Hanno deciso loro di andarsene. Sulle riforme può saldarsi un quadrilatero tra Germania, Francia, Spagna e Italia. La Francia vuole dare un impulso alle riforme per costruire un sistema più efficace». Così il presidente dell’Europarlamento, Antonio Tajani, intervistato da Alessandro Faruggia (Quotidiano Nazionale), che sulla Catalogna aggiunge: «Noi stiamo con Madrid. Se Barcellona dovesse staccarsi dalla Spagna uscirebbe anche dall’Ue».

La Nord Corea minaccia di far esplodere una bomba nucleare all’idrogeno, nell’atmosfera sopra l’Oceano Pacifico: «Sarà l’esplosione più potente». Intanto continua la battaglia a colpi di insulti via Twitter e tv nazional tra Kim e Trump. Ne scrive Paolo Mastrolilli sulla Stampa.

Su Repubblica, l’analisi di Bernardo Valli alla vigilia del voto tedesco: “L’Europa guarda al voto tedesco come a un’occasione per animare l’inceppato processo di integrazione. Tante calamità e incertezze si sono inseguite negli ultimi anni sul nostro continente. E non si sono del tutto spente”.

Giustizia

Il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, intervistato da Giovanni Jacobazzi sul Dubbio: «Basta automatismi. L’esecuzione penale, con la riforma penitenziaria, sarà basata sul principio della personalizzazione del trattamento. Significa cioè sia rafforzare le misure alternative sia osservare meglio ogni singolo recluso. Un’esecuzione penale basata sull’umanità».

Su Repubblica, Maria Elena Vincenzi denuncia la lentezza della giustizia italiana per i casi di stupro e violenza sulle donne: “Una ragazzina, dopo le violenze subite dal padre, finisce in una casa per minori a Torino dove viene abusata e drogata dall’educatore del centro che avrebbe dovuto difenderla. Per il processo sugli stupri nella comunità però ci sono voluti sedici anni, i reati ora sono prescritti e gli aguzzini della ragazza sono salvi”.

Uber

Londra ha deciso di non rinnovare la licenza al servizio Uber. Il sindaco Sadiq Khan ha detto che «tutte le compagnie operanti a Londra devono rispettare le regole e devono rispondere ai più alti standard di sicurezza dei clienti». Uber ha annunciato ricorso. Ne scrive il Sole.

Sanremo

Claudio Baglioni condurrà Sanremo. Antonio Dipollina su Repubblica: “Direttore artistico e si sapeva, ma ora anche conduttore. Non da solo, ma affiancato da quattro donne del panorama nazionale. Sul palco di Sanremo 2018, edizione 68, ci sarà Claudio Baglioni”.

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