Today

Vicenda Bellavista Caltagirone – Porto di Imperia, anche La Stampa boccia l’inchiesta

Scritto da administrator

Venerdì scorso, a una settimana dalla scadenza dei termini, la Corte d'Appello di Torino ha depositato le motivazioni della sentenza di assoluzione dall’accusa di truffa nella costruzione del porto di Imperia per il costruttore Francesco Bellavista Caltagirone e gli altri imputati. Centodiciotto pagine di motivazioni sulla sentenza emessa il 13 marzo scorso, dalle quale emerge una sonora bocciatura dell’operato della Procura di Imperia.
La notizia trova spazio anche su La Stampa in un articolo a firma Andrea Pomati: “I giudici della Corte d’Appello di Torino salvano il pm torinese Giancarlo Avenati Bassi, ma non sono affatto clementi con la Procura imperiese. Spiegano l’assoluzione del costruttore Francesco Bellavista Caltagirone e degli altri imputati. E sanciscono un principio: la Porto di Imperia Spa «non è un ente pubblico»”.
I giudici di appello, sottolinea il giornalista del quotidiano torinese, hanno rilevato «la presenza di diversi errori materiali nell’imputazione riportata nella sentenza di primo grado» e «lacune e incertezze», «da tale peculiarità sono derivate difficoltà per tutte le parti».  
La Corte d’Appello smonta uno ad uno i diversi punti su cui si basava la tesi accusatoria, a cominciare dalla famosa catena di subappalti contestata dagli investigatori di Imperia. 
Questa bocciatura della procura di Imperia si aggiunge all’assoluzione per tutti gli imputati e, pur riaccendendo i riflettori sulla vicenda, segna la parola fine sulla maxi inchiesta del bacino turistico imperiese.

Riguardo l'autore

administrator