A margine della visita di Pisapia a Genova ecco le riflessioni del candidato sindaco Pierluigi Vinai
“Ieri a Genova c’era Pisapia ad appoggiare Marco Doria. Pisapia è uno che ha preso i voti a sinistra e li ha portati nei salotti buoni. La stessa operazione “salottiera” mi sembra in corso con Marco Doria, visto che l’evento in suo favore è organizzato dal finanziere Carlo De Benedetti, padrino anche di Pisapia.”
“Soprattutto – prosegue Vinai – ho l’impressione di un accordo sotterraneo tra sinistra e terzo polo, come accaduto a Milano: alternativi alle elezioni e poi insieme al Governo.
Lo dico perché a Genova stanno giocando su due tavoli, infatti sono due i De Benedetti ad esporsi per i candidati sindaco: oltre a Carlo per Doria, c’è il fratello Franco che appoggia Musso. Anche il partito centrista di Rutelli si sdoppia: il vice Boselli si schiera con Musso, mentre Tabacci preferisce Doria. Proprio il centrista Tabacci che alle elezioni era avversario di Pisapia, ma poi è finito a fare l’assessore con lui. Il nesso tra i candidati di terzo polo e sinistra, a Genova come a Milano, è l’appoggio della famiglia De Benedetti e delle sue amicizie trasversali.
De Benedetti ama fare il regista della politica, ma vista la sua storia, il suo sostegno a Doria non mi sembra quel rinnovamento dal basso che il popolo di Don Gallo auspica. Insomma, gli elettori di sinistra e terzo polo rischiano di dare un voto che poi viene usato “un po’ come gli pare”, modello Milano.”
