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Tusk riconfermato. La Polonia guarda avanti

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Scritto da vocealta

tusk_ostryLa Polonia guarda avanti. Il premier Donald Tusk, che ben si destreggia con tedeschi e russi, è stato premiato dai suoi concittadini e riconfermato alla guida della nazione. Un segnale che più e meglio di altri trasmette il senso di proiezione verso il futuro del popolo polacco.

Solo pochi mesi fa – a seguito della tragedia di Smolensk in cui perse la vita con l’allora Capo dello Stato Lech Kaczynski buona parte della classe dirigente polacca in un incidente aereo che molte polemiche ha suscitato in Polonia e Russia – il partito di Tusk ha fatto eleggere un proprio esponente come presidente della Repubblica, Bronislaw Komorowski.

Quella di ieri, dunque, è la seconda e profonda vittoria consecutiva dei liberali polacchi in un Paese in cui, come si può notare dal risultato elettorale, la sinistra praticamente non esiste.

Infatti l’alleanza di Piattaforma civica (PO), il partito di Tusk, con il Partito dei contadini (PSL) resta in maggioranza con 236 seggi su 460.

Con il 93,05 per cento dei voti scrutinati, Piattaforma civica s’è assicurata il 38,96 per cento dei voti, mentre il partito conservatore Diritto e Giustizia, guidato da Jaroslaw Kaczynski, ha raggiunto il 30,03 per cento. Importante affermazione anche per il partito di sinistra anticlericale Movimento di Palikot con il 9,94 per cento. Il Partito contadino ha raggiunto l’8,55 per cento e il Partito socialdemocratico (ovvero gli ex comunisti) l’8,19 per cento. L’affluenza al voto è stata del 48,36 per cento. I dati definitivi – è stato comunicato dalla Commissione elettorale – saranno diffusi domani.

La riconferma di Tusk, comunque, aprirà inevitabilmente il dibattito interno ai conservatori di Diritto e Giustizia, probabilmente archiviando l’esperienza politica dell’ex premier Jaroslaw Kaczynski e sostituendo l’ormai ingombrante uomo politico con una leadership meno consumata.

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