Il monopolio polacco del gas PGNiG si è rivolto al tribunale arbitrale internazionale di Stoccolma per ottenere un taglio dei prezzi del gas che il colosso russo Gazprom importa in Polonia sulla base di un accordo di lungo termine. «Iniziative per il taglio dei prezzi nei contratti a lungo termine sono state intraprese anche da altre società in Europa» si legge in una nota di PGNiG, che ad ottobre aveva preannunciato il ricorso nel caso non fosse riuscita a ottenere una soluzione negoziale entro fine mese.«PGNiG conta su un accordo che consenta acquisti di gas in linea con le condizioni che formano il mercato del gas europeo» aggiunge il comunicato.
Nei mesi scorsi il monopolio pubblico del gas di Versavia aveva preannunciato che avrebbe chiesto uno sconto del 10% e che lo sconto, se fosse riuscito a ottenerlo, sarebbe stato applicato retroattivamente dal 1 aprile. Un analista energetico spiega che la Polonia può permettersi di insistere per uno sconto da Gazprom, dato che è riuscita a ottenere forniture a prezzo più basso grazie a un operatore tedesco. «La novità è che PGNiG ha cominciato a comprare gas dalla Germania, atttraverso Gaz System, e questo gas costa meno. Questa è il fondamento la basele richieste di PGNiG nei confrontid i Gazprom».
Nessun commento ufficiale sul ricorso da parte di Gazprom, ma una fonte della società dice che la notifica del ricorso non è arrivata. La Polonia importa dalla Russia circa i due terzi del suo consumo annuale di gas, circa 14 miliardi di metri cubi, ma la diversificazione delle fonti è in cima all’agenda di Varsavia, che punta molto sul potenziale estrattivo del gas di scisto.
