Today

Quante fanfaluche su Claudio Scajola

49514
Scritto da vocealta

49514Quante fanfaluche abbiamo dovuto leggere sui giornali in questi giorni! Claudio Scajola si è tramutato in un attimo in «frondista» e per qualcuno persino per «traditore», inseguito dai giornalisti alla ricerca della parolina magica: «sfiducia».

E invece Scajola continuava a parlare di «svolta». Non di «divisioni», di «scissioni» ma di «unità con le forze migliori del Paese». Non di «affossamento», ma di come «riportare i moderati a vincere» le prossime elezioni politiche. Non di «scaricamento di Berlusconi» ma del suo rendersi «protagonista di una nuova fase politica». Solo che – ci sia consentito – se lo dice Giuliano Ferrara, si risponde che è un suo amico; se lo dicono Feltri e Belpietro sono in buona fede, mentre se lo dice Scajola deve esserci fronda, tranello, agguato. Che modo strano di intendere la politica, e anche di capirla!

La redazione della Caravella – rivista online vicina all’ex ministro – è stata raggiunta da decine di telefonate di colleghi giornalisti che chiedevano del misterioso «documento» e poi l’altro giorno è stata la volta della «lettera» personale – tipo quella a Babbo Natale – che Scajola avrebbe scritto a Berlusconi. No, ma dico: Scajola vi sembra il tipo che scrive una letterina o che alza il telefono e chiede un confronto diretto? Chiarito questo, e cioè che l’uomo ha il pregio della schiettezza, anche quando l’aperta sincerità può apparire cruda e difficile da digerire, vedremo cosa emergerà dagli incontri tra il leader Pdl e l’ex numero uno di Forza Italia. Una cosa però è certa: il complotto è un metodo politico non consono a Scajola né ai suoi amici che preferiscono, anzi, il confronto a viso aperto.

(Tratto da www.caravella.eu)

Riguardo l'autore

vocealta