Cinque militari italiani feriti, di cui uno in gravi condizioni. E’ questo il primo bilancio dell’ennesimo attentato avvenuto stamane, alle 9 e 15, ad Herat City, capoluogo della omonima provincia occidentale afghana. I talebani, tramite un portavoce, hanno rivendicato l’operazione e parlato di un attacco sferrato da ben quattro kamikaze.
“I militari feriti – ha affermato il ministro della Difesa La Russa – appartengono al 132/o reggimento artiglieria di Maniago (Pordenone), che costituisce l’ossatura del Prt”.
“I feriti – ha aggiunto – sono tutti ricoverati a Camp Arena nell’ospedale militare spagnolo Role 2”.
“Al momento non li vorrei considerare tutti fuori pericolo – ha tenuto a precisare La Russa – anche se le notizie sono incoraggianti”. Preoccupano però le condizioni di un capitano colpito all’addome: “Credo che sia corretto parlare di prognosi riservata. E in questi casi la prudenza va estesa anche agli altri feriti, che pure mi si dice non versano in pericolo di vita”.
Herat, insieme ad altre sei province afghane, a luglio passerà sotto il controllo dell’esercito locale.