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7su7/La rassegna d’autore SPIN (28 aprile 2017)

 

Prime pagine

 

Migranti, scontro governo-pm

 

Legge elettorale, asse M5S-Renzi: «Pronti a trattare sulla riforma»

 

Primarie Pd: tre su quattro scelgono Renzi

 

Draghi: «Il Qe va avanti»

 

Imprenditori e fiducia, l’industria 4.0 va: ordini in crescita per i macchinari

 

Alitalia, Padoan: «Non diventerà statale»

 

Usa, i 100 giorni di Trump

 

Londra, sventato attacco terroristico

 

Così Mafia Capitale. Chiesti cinque secoli di carcere: 28 per Carminati, 26 per Buzzi

 

 

Politica

Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera fa il punto sulle primarie del Pd: “La stima dell’affluenza si colloca tra 1,34 e 1,58 milioni di elettori. In netto calo rispetto alla precedente previsione che stimava tra 1,8 e 2 milioni. Una partecipazioni dimezzata rispetto a quella del 2013”. Secondo un sondaggio Ipsos tre votanti su quattro scelgono Renzi.

 

«Pronti a trattare sulla riforma». Nuova offerta M5S all’ex premier. «Non possiamo sembrare i difensori dei capilista bloccati». La proposta: premio di governabilità e sbarramento al 5%. Ne scrive Ilario Lombardo sulla Stampa.

 

Il Corriere della Sera intervista due dei candidati alle primarie del Pd. Andrea Orlando: «Le larghe intese? Improponibili. Premio di coalizione per escluderle. A me preoccupa che l’ex premier non dica no a fare accordi con Fi. Sulle alleanze si faccia un referendum». Michele Emiliano: «Mi appello agli anti Matteo d’Italia. Lui ha perso: è Hollande , non Macron. Al suo posto avrei fatto di tutto per tenere dentro Bersani e gli altri. Non sarò più segretario e premier. In assemblea cercheremo una linea fondata sull’unità».

 

Il leader di Fi, Silvio Berlusconi pensa alle urne. Secondo Fabrizio de Feo (Il Giornale), il Cavaliere sta mobilitando una rete di 120mila militanti tra i coordinatori azzurri per vigilare sulle Comunali e punta a portare Forza Italia oltre il 20%.

 

Michele Ainis su Repubblica spiega come salvare il Parlamento: “I partiti sono dipartiti, amen. Ultimi certificati di morte: elezione di Trump, Macron o i Cinquestelle. Benvenuti a i funerali, quindi. E dopo?”.

 

Economia

“Buone notizie sul fronte degli investimenti”. Così Dario Di Vico (Corsera) che aggiunge: “Gli imprenditori italiani hanno ripreso a credere a pieno nelle loro imprese e più in generale nella crescita, i segnali che arrivano da diverse parti sono incoraggianti”.

 

«Prima di ridurre il Qe, l’inflazione deve salire ancora in tutta l’Eurozona». Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi per il quale la ripresa è in atto ma restano fragilità, a cominciare dagli Npl. Ne scrivono Merli e Sorrentino sul Sole 24 Ore.

 

«No al possibile scambio tra cuneo fiscale sul lavoro e Iva, perché se si aumenta l’Iva la pagano tutti, il disoccupato come l’imprenditore». Lo ha detto Matteo Renzi in tv a Porta a porta: «Bisogna andare avanti con l’abbassamento delle tasse iniziando dalle famiglie. L’operazione degli 80 euro va ampliata, in particolare alle famiglie con figli”». Sul Sole Barbar Fiammeri.

 

Il professor Gustavo Piga su Avvenire propone la sua analisi sulla politica fiscale europea che ha “4 soluzioni ma solo una funzionante”: “Si traduce in documenti pluriennali pressoché analoghi in ogni Paese – In Italia è ora chiamato Def – che vengono pubblicati nella primavera di ogni anno e che vincolano non solo la Legge di bilancio dell’anno a venire ma anche i percorsi a quattro anni di deficit e debito pubblico”.

 

Esteri

Federico Rampini (Repubblica) a Detroit tra gli operai che hanno eletto il presidente Usa circa 100 giorni fa: “«Voi non dite la verità sui primi cento giorni di Trump. Lo abbiamo eletto noi operai e lui ci sta aiutando». Così parla un uomo a cui il presidente deve molto. Brian Pannebecker, 57 anni. Se non fosse per Brian e quelli come lui, oggi alla Casa Bianca ci sarebbe Hillary Clinton”.

 

Paolo Valentino sul Corriere della Sera illustra tutte le possibili insidie che avvolgono la possibile quarta elezione del presidente russo Putin: “Ombre sulla salute del presidente. Ha saltato la linea diretta tv di primavera, non ci sono riprese né foto del recente incontro con il segretario Usa, nell’Ospedale Clinico Centrale di Mosca è in fase avanzata il padiglione vip collegato al Cremlino. Come sta davvero lo zar in vista del voto del 2018?”.

 

Sulla Stampa intervista al leader della chiesa copta nel giorno dell’arrivo di Papa Francesco: «Lavoriamo per la pace. Noi due Papi insieme contro gli estremisti»

 

Sventato un altro attacco terroristico a Londra. Arrestato un uomo armato pronto a colpire vicino Westminster. Ne scrive Marconi sul Messaggero.

 

Immigrazione

Il procuratore di Catania Zuccaro in tv sugli sbarchi dei migranti: «Le Ong forse finanziate dagli scafisti. Le finalità potrebbero essere quelle di destabilizzare l’economia». Irritazione del governo. I ministri Minniti e Orlando: «Non tragga conclusioni affrettate e parli con gli atti». Ne scrive Fiorenza Sarzanini sul Corsera.

 

Alessandra Ziniti (Repubblica) intervista il pm Zuccaro: «Denuncio, non ho le prove. Sta a i politici fermare il fenomeno. Ho informazioni che non possono essere usate in un processo. La giustizia ha tempi troppo lunghi, faccio come i colleghi che parlavano di collusioni mafia-politica».

 

Gianluca Di Feo, commentando su Repubblica il caso Zuccaro, si chiede se “la formula «a mio avviso» utilizzata da un procuratore della Repubblica può diventare più pesante di un avviso di garanzia” e “fino a che punto il pm deve dare valutazioni ipotetiche sulla materia che è oggetto delle sue indagini”.

 

Annalisa Cuzzocrea, sempre sul quotidiano diretto da Mario Calabresi, intervista Enrico Letta: «Per Mare Nostrum anche io fui massacrato, ma fermammo le stragi. Io ho visto la disperazione di quella gente, altro che taxi. Di Maio è inadeguato a guidare il Paese».

 

Giustizia

Al processo per Mafia Capitale la Procura ha chiesto 515 anni: 28 anni di carcere per Carminati e 26 per Buzzi. Prevaricazioni, corruzione e contiguità politiche. Trattavano gli appalti pubblici come “fette di una caciotta da smaltire”. Ne scrive sul Corriere della Sera Giovanni Bianconi.

 

La notizia è commentata anche da Carlo Bonini su Repubblica: “Con la forza a suo modo brutale ma incoercibile della contabilità penale la Procura di Roma riporta il processo di mafia Capitale sulla terra”.

 

Rigopiano, sei indagati per la tragedia della valanga. L’inchiesta della procura di Pescara sull’hotel travolto: negligenza, imprudenza e imperizia all’origine della sciagura. Nel mirino anche il sindaco di Farindola e il presidente della Provincia. Ne scrive Maria Corbi sulla Stampa.

 

Alitalia

Il ministro dell’Economia si pronuncia sul caso Alitalia: «Non diventerà statale. I fondi pubblici servono solo a non fermare i voli, presto arriverà il commissario». L’ex commissario Fantozzi: «Prestito pubblico convertibile in azioni». In Italia low cost il 49% dei voli: record europeo. Ne scrive Leonard Barberi sul Corsera.

 

Salute

Accusa di omicidio colposo per i genitori della 18enne morta di leucemia dopo aver rifiutato le cure chemioterapiche. Ne scrive Avvenire.

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