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7su7/La rassegna d’autore SPIN (20 aprile 2017)

Le principali notizie di oggi

 

Barricate Cinque Stelle in difesa di Report

 

Approvati dalla Camera i primi emendamenti della legge sul testamento biologico

 

Caso Del Grande, tensione con la Turchia

 

Juve in semifinale 

 

Vaccini

 

Danilo Paolini chiaro su Avvenire: «un dibattito a tratti surreale. Su questo argomento non si gioca». E Paolini conclude chiedendo di tenersi stretti in tutti i modi i nostri scienziati, evitando ogni motivo per farli scappare, arrivando a citare il caso di Ilaria Capua, che ha scoperto il vaccino contro l’influenza aviaria.

 

Politica

 

Intervista di ‘posizionamento’, dialogante, di Maurizio Martina (firmata Monica Guerzoni) al Corsera: «nessuna corsa al voto. Orlando vede il partito in crisi, anche lui è un dirigente. Ai gazebo il 30 aprile andranno in tanti. Non voglio comitati di liberazione anti 5 Stelle. I dem siano alternativi a Grillo e alla destra. Non penso necessario cacciare Campo Dall’Orto. Lui fa il suo mestiere».

 

Ha però qualcosa da dire Carlo Verdelli, l’ex direttore editoriale della tv di Stato che si era dimesso dopo pochi mesi. E lo fa con Repubblica, come scrive Dario Cresto-Dina: «Basta bugie, la Rai muore se non cambia».

 

Biotestamento, la legge procede. No all’accanimento terapeutico, il provvedimento – contrariamente a quanto alcuni avevano chiesto – si applica anche nelle cliniche private. Si introduce però l’obiezione di coscienza. Notizia un po' ovunque sulla stampa nazionale.

 

Camillo Langone descrive come «Abbaglio cattocomunista» l’apertura di Avvenire nei confronti del M5S. difficile dargli torto.

 

Claudio Cerasa invece trova proprio nel magistero di Francesco la proiezione dell’incontro con il grillismo. Su Foglio naturalmente.

 

Giuliano Ferrara nelle stesse pagine parla della corsa al voto cattolico che accomuna la gran parte dei candidati all’Eliseo.

 

Esteri

 

Caso Dal Grande – secondo il Fatto Quotidiano di fronte allo «schiaffo turco, l’Italia porge l’altra guancia».

 

Oggi Gentiloni incontra Trump. Rilanciata dal nostro Paese la leadership Italia-Usa nel Mediterraneo, anche invocando più impegno della Nato nel Mare Nostrum. Paolo Mastrolilli sulla Stampa.

 

Sempre sulla Stampa il timore che vi sia un piano della criminalità libica contro Serraj e Roma dietro i continui sbarchi. L’Austria si dice pronta a chiudere il confine con il Brennero. Ne scrive Francesco Grignetti. 

 

Economia

 

Padoan: no ad aumenti Iva e ora tagli credibili sulle tasse. Il ministro – come registrano Davide Colombo e Gianni Trovati sul Sole – si dice aperto a un confronto sul fisco: «il 2017 è iniziato bene, possibile rialzo delle stime del Pil». Il commento di Barbara Fiammeri: «distensione col Pd ma sui conti pubblici partita solo rinviata».

 

Sempre sul Sole 24 Ore, Serafini e Merli registrano le preoccupazioni del Fmi sulla condizione dei crediti garantiti dai titoli di Stato e derivati Otc. Crescono i timori sulla liquidità.

 

Nelle stesse pagine un quadro impressionante del maxi surplus tedesco, solo al 50% reinvestito nell’eurozona e pochissimo in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. Come dargli torto?

 

Intervista del presidente designato di Alitalia, Gubitosi, al Messaggero, firmata Umberto Mancini: «Più rotte, più aerei e forte discontinuità: così cambia Alitalia. Ha ragione Calenda, senza il sì al referendum non ci sarà un futuro».

 

Tv

 

Altroché chiudere Report. Scrive Sallusti sul Giornale: «non serve a niente. Serve vaccinarsi».

 

Chiamatela cultura

 

Walter Siti: «ho creduto che don Milani somigliasse al mio pedofilo. Leggendo le sue lettere ho pensato che potesse essere fisicamente attratto dai ragazzi, ma se ho forzato l’interpretazione allora la mia dedica è fuori luogo». No, ma non cercava visibilità.

 

Giustizia

 

Nel caso Consip due opposte visioni: per Stefano Zurlo (Il Giornale), il Csm insabbia la guerra tra procure e lo scandalo della falsa notizia su Renzi. Per Sara Menafra è «gelo del Csm sul pm di Napoli», ma a parlare è Legnini…

 

Caso Cucchi

 

Una pagliacciata. Per la seconda volta in un anno, la Cassazione ha deciso di annullare l’assoluzione dei medici del Pertini che avevano tenuto una settimana in cura Stefano Cucchi dopo il pestaggio. La decisione è arrivata ieri e la prescrizione scatta questa mattina. Così sul Messaggero. 

 

Chiesa e sesso

 

Copertina di Panorama dedicata allo scandalo dei preti gay.

 

25 aprile 

 

Il Pd e gli ebrei romani scaricano l’Anpi e denunciano una celebrazione divisiva.

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