Today

7su7/La rassegna d’autore SPIN

culle 54770813
Scritto da Super User

culle 54770813

Prime pagine

 

Calo record delle nascite, età media 44 anni e 9 mesi

 

I funerali di dj Fabo celebrati in chiesa

 

Costo del lavoro: il piano dei tagli, in busta da 300 a 800 euro in più

 

Islam, Trump chiude le porte a sei Paesi ma salva l’Iraq

 

Frodi al parlamento europeo. In pole i grillini

 

In allegato il programma completo di LexFest

 

Politica

L’imprenditore Romeo fa sapere: mai visto Renzi padre, ma non parla la gip. Così Santamaria su Avvenire.

Il Giornale spara alto: mentre Woodcock continua a indagare, il ministro Orlando vuol piazzare il suo braccio destro alla procura di Napoli. È Giovanni Melillo, capo di gabinetto ed esponente di Md, che cerca per la verità da tempo di lasciare il ministero per un importante incarico dirigenziale. Ma perde sempre. Articolo a firma Anna Maria Greco.

Per quanto diffusa e ormai quasi accettata la commistione tra affari e politica nel nostro Paese – scrive Antonio Polito sul Corriere – basta pensare all’articolo 27 della Costituzione alla lunga serie di flop giudiziari per considerare Luca Lotti e Tiziano Renzi innocenti.

Sul pezzo anche il Tempo con Dario Martini che ricorda come degli ultimi venti ministri indagati sono tre sono stati condannati, come Galan e Brancher, Tremonti ha patteggiato. Tra i prosciolti Francesco Storace, Claudio Scajola, Federica Guidi, Raffaele Fitto.

Maria Teresa Meli sul medesimo giornale oggi considera definitivamente archiviate le elezioni anticipate. Si sarebbe convinto anche Renzi, ufficialmente per l’impegno di Gentiloni ad abbassare le tasse.

Intanto Wanda Marra sul Fatto Quotidiano fa la geografia delle squadre Pd: chi con Renzi (Madia, Delrio, Franceschini, Minniti, Pinotti), chi con Orlando (Finocchiaro, Zingaretti, Cuperlo, Bettini, Zampa), chi con Emiliano (Boccia, Ginefra, Valiante).

 

Esteri

Stefano Montefiori commenta il vertice di Parigi: «Patto a quattro per un’Europa a più velocità». Sul Corsera.

Sulla Stampa Fabio Martini sottolinea «il crepuscolo di Hollande, il presidente ‘normale’ che non si è ricandidato e che produce proprio in extremis un ultimo bagliore in un luogo carico di storia come la reggia di Versailles, gioiello della monarchia al suo apogeo». Nel resoconto di Bresolin e Nevi le parole di Merkel: «dobbiamo avere il coraggio di accettare che alcuni Paesi possano andare avanti più rapidamente di altri, altrimenti c’è il rischio che crolli tutto».

Sempre sulla Stampa emozionante reportage di Giordano Stabile nei villaggi dell’Iraq dove è stata cancellata dai musulmani la presenza millenaria di comunità cristiane.

 

Giustizia

Deflagrante Piero Sansonetti – nel week end tra gli ospiti di LexFest – nel sul editoriale sul Dubbio: «il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, ha deciso di interrompere la continuità delle carriere tra magistratura inquirente e giornalismo giudiziario e ha stabilito che l’articolo del codice penale che impone il segreto d’ufficio sulle indagini preliminari va rispettato. Rovesciando una tradizione almeno quarantennale e ininterrotta che aveva permesso a un drappello abbastanza cospicuo di pm di lavorare spalla a spalla non solo coi carabinieri e con la polizia, ma soprattutto coi redattori di giudiziaria dei principali giornali».

Maratona-giustizia con LexFest. Il Tempo sottolinea: «Nomi di grido dell’avvocatura e politici nel week end lungo a Cividale del Friuli. Tra questi: Cosimo Ferri, Antonio Leone, Elisabetta Casellati, Giorgio Spaziani Testa, Francesco Giorgino, Francesco Bruno, Andrea Catizone, Carlo Nordio, Tommaso Cerno, Massimo Bordin, Lirio Abbate, Alberto Matano, Bruno Campeis».

 

Attualità

Francesca Angeli sul Giornale: culle vuote, i figli li fanno gli immigrati. La fotografia impietosa dell’Istat. Anche Marco Ventura sul Messaggero.

Piano anti-povertà con la card ricaricabile fino a 400 euro al mese. Reddito di inserimento: oggi ultimo ok in Senato. Aiuti a giovani coppie con bimbi e disoccupati over 55. Sul Messaggero.

Repubblica con Alberto D’Argenio punta l’indice sui rimborsi per studi copiati da Wikipedia e sull’effettivo lavoro di un collaboratore.

 

Economia

Peugeot compra Opel. Gm incassa 2,2 miliardi. La Borsa premia il titolo francese. Il mercato guarda a Fca-General Motors. Sul Sole il commento di Andrea Malan parte dai complimenti a Carlos Tavares per aver portato in fondo un’operazione: «costruire un player europeo è un obiettivo difficile».

Scrive sempre sul 24 Ore Gianni Trovati: «Cuneo fiscale, si parte dal taglio di 1 miliardo. Dopo le parole di Gentiloni si apre il dossier. L’ipotesi prevalente allo studio dei tecnici del governo prevede il taglio di 3-5 punti di contibuti (300 milioni a punto) per nuove assunzioni stabili. Per una riduzione generalizzata occorrerebbe un aumento Iva, ritenuto politicamente non opportuno».

 

Sport

Rieletto Tavecchio presidente Figc. Resta la spaccatura.

Riguardo l'autore

Super User