Salute

La priorità degli italiani è investire nella ricerca sul cancro

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Nel corso di "Inventing for Life – Health Summit", evento tenutosi a Roma il 14 marzo all’Auditorium di Confindustria di Roma e organizzato da MSD Italia, sono stati esposti alcuni dati dell'indagine condotta dall'Istituto Piepoli. Secondo questa ricerca, condotta su 1088 persone dai 18 ai 54 anni, il 72% degli intervistati ritiene si dovrebbe investire di più nella ricerca sul cancro. Risulta sottovalutato, invece, l'impatto di malattie come il diabete (una priorità solo per il 13%), malattie infettive (2%) e prevenzione vaccinale (2%). 

I fatti però dicono cose diverse: in Italia e in Europa sono tornate malattie che sembravano superate come il morbillo. Questo è stato causato dalla diminuzione della copertura vaccinale. Un altro problema decisamente sottovalutato è relativo all’emergenza sanitaria globale rappresentata dalla resistenza agli antibiotici: entro i prossimi 30 anni, le infezioni resistenti agli antibiotici potrebbero causare 10 milioni di vittime ogni anno.

Al Summit è intervenuta anche il Ministro della Salute uscente, Beatrice Lorenzin: “Se dovessi indicare al prossimo Ministro della salute, le priorità da affrontare partirei dalla necessità di implementare le riforme avviate in questi anni. Ma è importante anche risolvere il tema della medicina del territorio e la questione delle liste di attesa che è l’aspetto più percepito dai cittadini perché crea una grande ingiustizia sociale”. Il ministro ha poi citato la questione della resistenza agli antibiotici: “Dobbiamo immaginare modelli diversi per lo sviluppo di nuovi antibiotici perché oggi non si investe più in questi farmaci e anche nei vaccini nonostante siano quelli di cui abbiamo più bisogno. Insomma, è necessario investire sempre di più in ricerca”.



 

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