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Il presidente del Consiglio riferisce alle Camere sulle condizioni dell’Italia

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Dopo il passaggio parlamentare sulla sfiducia al ministro della Giustizia riprendono i lavori. Uno scenario alterato tuttavia dalla tensione tra le parti a causa dell’intervento del deputato pentastellato Riccardo Ruggieri il quale ha formulato critiche alla sanità lombarda, affermazioni che hanno scatenato a lungo le proteste delle opposizioni ma anche tra i colleghi di maggioranza. Ruggieri ha affermato che chiunque attacchi le misure del governo «propone il modello Lombardia», rivolgendosi poi al premier Giuseppe Conte affermando che «Lei, signor Presidente del Consiglio, doveva fare come Gallera, che in conferenza stampa si presentava puntuale, e annunciava un ospedale per il quale hanno speso 21 milioni per 25 pazienti». La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha parlato di una strategia della maggioranza, al che il premier, prima di abbandonare la sala, ha ribattuto che «ciascun parlamentare esprime le proprie opinioni. Non è mai accaduto che a me fosse consegnato un intervento ma dire che io abbia condiviso o istigato, è una cosa che si commenta da sé». Al Senato invece, a seguito di un colpo di tosse il presidente del Consiglio si è coperto con una mano, scatenando le proteste delle opposizioni.

Tornando sul tema della sanità, Conte ha assicurato che il rischio di aumento della curva dei contagi è sotto controllo e che «in questa fase sono importanti test molecolari. Il 25 maggio partiranno i test sierologici gratuiti per 150mila cittadini per esclusiva finalità di ricerca scientifica. Occorrerà uno sforzo che si basa sul lavoro di volontari sul territorio" e ci sarà "una struttura nazionale di coordinamento. Non confidiamo solo nell'autodisciplina dei singoli, abbiamo definito un articolato sistema di controllo degli andamenti epidemiologici. Stiamo potenziando i controlli tramite i test molecolari e sierologici. L'Italia è primo posto per numero di tamponi per abitanti», quest’ultimi a cui vanno i ringraziamenti poiché «se il peggio è alle spalle lo dobbiamo ai cittadini che hanno modificato i loro stili di vita».

Per quanto riguarda l’economia, a seguito dei dati presentati da Coldiretti sul tema del turismo, il premier assicura: «Non mi sfugge la gravità di questa crisi, testimoniata anche da gesti forti come la consegna delle chiavi da parte dei piccoli imprenditori. E' una prova molto dura dalla quale ci rialzeremo in fretta se ognuno farà la propria parte. Il sistema bancario può e deve fare di più per erogare i prestiti. Il compito della politica tutta è quello di elaborare un ampio programma di rinascita economica e sociale. Il primo tassello non può che essere una drastica semplificazione burocratica. A tal proposito stiamo lavorando a un dl che introdurrà molti elementi di novità per offrire all'Italia uno shock, in particolare sul tema delle infrastrutture». Tra i punti del rilancio priorità all’attivazione delle opere pubbliche, ma anche la riorganizzazione del nuovo sistema scolastico.

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