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Scoprire Marsiglia con i viaggi A Voce Alta

Il vecchio porto, proprio nel cuore della vibrante Marsiglia, città bellissima e rassicurante, ove si narra di marinai scavezzacollo e personaggi inquieti, con gli odori del mercato del pesce appena pescato, e le Chateu d’If subito di fronte, sull’omonima isola, che sembra tuttora racchiudere misteri, segreti e prigionieri politici che tanto cari furono ad Alexandre Dumas con il suo Conte di Montecristo.
E poi il quartiere di le Panier, con la chiesa des Acoules, ove un enorme crocefisso posto all’entrata sembra volerti ricordare i peccati del mondo. E ancora, la meravigliosa chiesa di Notre-Dame de la Garde, posta su una collina raggiungibile a piedi o con un improbabile trenino, in cui, al momento di una salita impervia, gli altoparlanti cercano di tranquillizzare i passeggeri parlando della protezione della Bonne-Mere (ovvero della Chiesa stessa); e dove una targa rammenta Giovanni Paolo II, quando nel 1947, ancora come Abate Karol Wojtyla, vi passò alcuni mesi di studio.
E la passeggiata di decine di kilometri lungo la Corniche (o strada panoramica) che conduce dal cuore del porto di Marsiglia sino alle spiagge, da quelle più gettonate per il surf a quelle che ospitano i campionati mondiali di beach-volley, da quelle dove è d’obbligo l’abbronzatura color castagna a quelle attrezzate per famiglie e bambini piccoli.
E poi accorgersi di Vallon des Auffes, un magico paese di pescatori, che sembra nato dalla penna di Montale, e dove è ancora possibile sbirciare dentro le case di mozzi e nostromi.
E poi assaporare il sale di Marsiglia: la gente gioviale e curiosa, mescolanza di arabi e francesi che popolano una vera e propria perla del Mediterraneo.

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