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IL PAPA E LA CURIA : DUE GIORNATE CONTRO IL CASO IRLANDESE

Si è aperta in Vaticano la riunione dei vescovi irlandesi convocata da Papa Ratzinger per affrontare il tema drammatico degli abusi sessuali compiuti dai sacerdoti sui minori. Benedetto XVI ha completato nei giorni il testo di una Lettera alla Chiesa d’Irlanda con direttive precise e molto severe.
E’ un Papa Ratzinger molto scosso e addolorato, tanto che dalla Segreteria della Santa Sede comunicano che i provvedimenti saranno molto duri e coinvolgeranno soprattutto i sacerdoti colpevoli (circa 50) e i vescovi che non presero severi provvedimenti nei loro confronti. “Il Santo Padre – come aveva dichiarato egli stesso – condivide l’oltraggio, il tradimento e la vergogna percepiti da così tanti fedeli in Irlanda, e si è unito a loro nella preghiera in questo momento difficile nella vita della Chiesa”. Nel testo anche l’assicurazione “a tutti gli interessati che la Chiesa continuera’ a seguire la grave questione con la massima attenzione, al fine di meglio comprendere come tali vergognosi eventi siano accaduti e il modo migliore per sviluppare strategie efficaci cosi’ da evitare il loro ripetersi”.
Dall’inizio del XVIesimo papato benedettino anche altre realtà come gli Stati Uniti hanno deciso di seguire la linea della “tolleranza zero”, così come lo stesso Ratzinger raccomandò quando ancora era prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede e già allora lottava per sconfiggere il triste fenomeno dei preti pedofili. Anche se secondo uno studio del “John Jay College” si rileva il “declino notevolissimo” dei casi di pedofilia denunciati a partire dai primi anni 2000, l’attuale Papa ha scelto di punire anche i più intoccabili: il vescovo John Magee, 73 anni, che in Vaticano era stato era stato segretario privato di tre papi (Paolo VI; Giovanni Paolo I e Giovanni Polo II) ed era ora a capo della diocesi di Cloyne (Irlanda) è stato dimesso dall’incarico perchè non aveva preso provvedimenti nei confronti di due sacerdoti della sua diocesi, accusati di violenze sessuali su minori. Il risultato è che Benedetto XVI ha già scelto come sostituto, l’arcivescovo Dermot Clifford.
Per il convegno di oggi i nomi sono molti e racchiudono la chiesa irlandese degli ultimi cinquant’anni: guidano la delegazione irlandese il presidente della conferenza episcopale, card. Sean Brady, e l’arcivescovo di Dublino, monsignor Diarmuid Martin. Per la Santa Sede prendono parte all’incontro il cardinal Bertone e i vertici della Segreteria di Stato (il Sostituto per gli Affari generali Fernando Filoni e il ministro degli Esteri Dominique Mamberti), il nunzio apostolico in Irlanda Giuseppe Leanza, e i capi di vari dicasteri vaticani: Levada (Dottrina della fede), Re (Vescovi), Hummes (Clero), Rod‚ (Religiosi), Grocholewski (Educazione), Coccopalmerio (Testi legislativi).

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