Plaisir de vivre

Young Signorino, flop al Monk. L’autore di “Dolce Droga” non si presenta sul palco

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Nel 2018 è difficile restare a bocca aperta guardando l’abbigliamento eccessivo, i denti d’oro e i balletti scomposti dei trapper. È la normalità, o comunque la wave del momento. C’è qualcuno, però, che è riuscito a farsi notare, catalizzando su di sé l’attenzione mediatica: Young Signorino.

All’anagrafe Paolo Caputo, è un diciannovenne che si dichiara «figlio di Satana» e trappa su basi rap mugolando parole onomatopeiche e frasi (apparentemente) a caso. Fin da subito il pubblico si è diviso: c’è chi lo considera un genio e chi un fallito. A parlare, per ora, sono le milioni di views su Youtube e un flow al quale in molti non hanno saputo resistere.

Il fatto è che doveva esserci un debutto, ma c’è stato solo un flop. I rumors su di lui si susseguivano da mesi e i fan (nonché gli haters) erano in trepidante attesa per il primo live della sua carriera. Young Signorino, atteso venerdì al Monk di Roma, non si è presentato sul palco.

La serata finisce con l’amaro in bocca e centinaia di biglietti rimborsati. Perché?, si chiedono tutti. Eppure il pomeriggio stesso sarebbe dovuto essere ospite allo studio di Chiambretti. Qualcuno, poi, sostiene di averlo visto proprio al Monk, mentre da una finestra si divertiva a ballare insieme ad altre persone.

A rompere il silenzio sul mancato concerto è proprio il ragazzo di “Dolce Droga” e “Mmh ha ha ha”, che il giorno dopo pubblica nelle sue stories di Instagram: «Signorini, riguardo al live del 25 a Roma è successo che gli organizzatori del locale mi hanno causato dei problemi psicologici oltre che organizzativi, 400 biglietti venduti e sono veramente dispiaciuto! Ci rivediamo presto Roma». Sfondo nero, scritta bianca e qualche emoticon a sanare – in parte – i dubbi dei fan che, intanto, sperano in un live questa estate.

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