Plaisir de vivre

Ristorante Maestrale. Il pesce migliore di Roma Nord

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Scritto da vocealta

ristorante-maestraleCosa preferite? La scelta è vasta e un po’ di piatti li abbiamo selezionati noi per voi. Antipasto di crudi di mare: ostriche, gamberi, scampi, tartufi, fasolari e deliziose tartare. Tonno scottato con crosta pistacchi. E ancora: baby calamaretti fritti, cannolicchi gratinati al forno. Un trionfo che attenderete con ottimo pane Carasau e un bicchiere di prosecco offerto da un personale gentilissimo e cordiale, un’eccezione rara tra tanti locali gestiti nella Capitale da persone sgarbate e scortesi. Siamo andati per voi al Maestrale (piazza Elio Callistio), il miglior ristorante di pesce di Roma Nord per qualità del cibo e livello dei prezzi. Ma anche per la cortesia e la disponibilità del personale.

Vino. Abbondante (e per tutte le tasche) la scelta. Restiamo sul bianco e partiamo dalle “bollicine”, suggerendo un Franciacorta Saten (25 euro), proseguiamo quindi con un Blangè Arneis (25 euro) un vermentino di Sardegna “Monserrato” (16 euro), un vermentino “Piras” (20 euro), un’Insolia (20 euro) e infine un rosé salentino o trentino (20 euro), un Pigato (25 euro).

Siete visiosi? Procedete con ravioli al nero di seppia ripieni d’astice e noci, conditi con burro, salvia e pistacchio. Siete più tradizionali? Ottimi gli spaghetti ai ricci o la calamarata ai frutti di mare, over the top i tagliolini con cernia, fiori di zucca e bottarga. E questo per citare meno di un terzo delle possibilità offerte dal menù.

Siamo ai secondi. Volete un “frittino” di pesce? Serviti. Un San Pietro? Serviti. Volete deliziarvi con un astice (magari blu) alla catalana? Che delizia la verdura tagliata finemente e perciò pienamente commestibile, che si scioglie in bocca e che si accompagna in modo perfetto al sapore del nobile crostaceo. Niente fritto o catalana? Volete allora una spigola al sale? Che magnificenza quando esce dalla cucina ed entra in bocca! Preferite un rombo in crosta di patate o zucchine? È uno dei piatti forte del ristorante e dunque andreste sul sicuro. Difficilmente ci emozioniamo per un ristorante ma questa volta è veramente impossibile non farlo.

Dopo una cena di quelle che si fanno al Maestrale di dolci non se ne ordinano. Almeno noi non ne abbiamo ordinato. Abbiamo completato il nostro pasto con il mirto (tradizionale o bianco) e siamo usciti felici, grazie a un conto onesto.

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