Padre Piero Gheddo e Gerolamo Fazzini firmano questo libro per Lindau dal titolo simpatico («Meno male che Cristo c’è. Vangelo, sviluppo e felicità dell’uomo») e dai contenuti importanti.Contro la demagogia di certi opinionisti schierati e contro l’anticlericalismo radicato in buona parte dell’intellighenzia di matrice massonica, i due autori cantano una verità inoppugnabile: meno male che Cristo c’è, per il terzo mondo significa che se non fosse per l’opera quotidiana, preziosa, disinteressata, rischiosa, di missionari e volontari cattolici, la situazione sarebbe indubitamente ancor più difficile e drammatica. Il libro sfata miti del progressismo cattolico, proponendo una lettura completa dell’enciclica Populorum Progressio, affronta senza reticenze le motivazioni alla base della persecuzione dei cristiani in India, racconta gli esempi positivi dei missionari in ogni parte del globo, ma soprattutto dedica un intero capitolo all’influsso del Vangelo nel sud del mondo.
India, America Latina, Islam, Giappone e Vietnam vengono chiamati in causa uno per uno presentando riflessioni limpide per un lettore desideroso di conoscere ciò che accade fuori dell’Europa senza doverselo far raccontare dai Rampini di turno.
