Plaisir de vivre

Giorno Memoria, a Roma il concerto dei “violini della speranza”

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Scritto da vocealta

auditoriumC’è il violino che faceva parte di una delle orchestrine di Auschwitz che accompagnavano i deportati al lavoro e a volte anche verso le camere a gas, quello che fu gettato da un treno in viaggio verso i lager e venne raccolto e conservato da un operaio francese; ci sono i violini dei musicisti ebrei che nel ’36 lasciarono la Germania per andare a formare l’Orchestra Filarmonica della Palestina (poi di Israele) voluta fortemente da Toscanini e Huberman per salvarli dalla deportazione.

E ancora: i violini decorati con la Magen David (la Stella di Davide) che accompagnavano i suonatori ambulanti di musica klezmer; quelli che viaggiarono con i rifugiati alla volta degli Stati Uniti e furono nascosti nelle soffitte per dimenticare l’orrore. Strumenti erranti che seguivano gli ebrei nelle loro peregrinazioni, anche quelle più estreme, di fuga e di morte. E che ora sono stati riuniti e suoneranno insieme in un concerto per non dimenticare: la sera del 27 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, in occasione della Giornata della Memoria. Sul palco, per la prima volta in Italia, dodici violini e un violoncello sopravvissuti alla Shoah, ciascuno con la sua storia drammatica, ritrovati e restaurati dal liutaio israeliano Amnon Weinstein. Il Maestro Yoel Levi, direttore della Symphony Orchestra di Seoul, dirigerà la JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, (Praemium Imperiale 2013) composta da strumentisti dai 14 ai 21 anni.

La scelta è simbolica: per non dimenticare, la testimonianza del ricordo deve passare attraverso le nuove generazioni. Sul palco dell’Auditorum 13 strumenti sopravvissuti alla Shoah. In diretta web e su Rai5. Ospiti della serata i violinisti solisti Shlomo Mintz, ebreo e israeliano, Cihat Ask?n, turco e musulmano, e Francesca Dego, 24 anni, italiana di padre cattolico e di madre ebrea – 46 membri della sua famiglia non fecero mai ritorno da Auschwitz -. Si unirà a loro per suonare il Concerto per quattro violini di Antonio Vivaldi, il violinista albanese, cattolico, Ermir Abeshi. Quattro violini sopravvissuti alla Shoah, quattro virtuosi in rappresentanza delle religioni monoteistiche, suoneranno insieme per ricordare il genocidio degli ebrei con la voce universale della musica e testimoniare la speranza che il dialogo possa evitare il ripetersi di stermini. Presenza altamente simbolica, il violoncellista tedesco Alexander Hulshoff: suonerà il violoncello appartenuto a David Popper, figlio del Cantore del Ghetto di Praga, trucidato dai nazisti il 19 gennaio 1945. La voce narrante dell’attrice Manuela Kustermann racconterà al pubblico le commoventi storie dei violini. Il concerto sarà diffuso in diretta televisiva da Rai5 e in web streaming in tempo reale. Il concerto è organizzato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane insieme all’Università Ebraica di Gerusalemme e all’Associazione BrainCircleItalia, sotto l’egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.

Il concerto è gratuito, fino a esaurimento posti. I biglietti possono essere ritirati a partire dal 19 gennaio presso l’infopoint dell’Auditorium.

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