Savino Zaba, pugliese di Cerignola, volto mattutino di RaiUno con un presente e un passato radiofonico che da Radio Norba lo ha portato fino a Radio Due, ha scritto un libricino divertente e dal titolo accattivante, «Beato chi ti Puglia».
Lontano da toni radical chic, cui preferisce le espressioni popolari del nonno, Savino Zaba racconta una regione splendida con tono divertente e divertito e non è un caso che la prefazione sia firmata da un mostro sacro come Renzo Arbore che ha il grande merito di ricordare le origini pugliesi di Fiorello La Guardia, grande sindaco di New York che su richiesta di Alcide De Gasperi dirottò nei mesi più critici dell’immediato dopoguerra ingenti quantità di derrate alimentari verso l’Italia, salvando il nostro Paese da una terribile carestia.
La leggerezza intelligente e i piedi per terra sono la chiave dei testi di Zaba. Il volumetto edito dall’editrice Palomar racconta episodi spassosi: dalla gita al mare al momento della controra. Per non parlare del Sudoku pugliese!
«Beato chi ti Puglia» è anche uno spettacolo dall’omonimo titolo, animato da un intreccio di racconti tratti dal libro e canzoni della tradizione popolare pugliese. Dal Gargano al Salento, brani tradotti in una chiave musicale insolita e coinvolgente, un po’ swing, un po’ reggae, un po’ jazzy… con la partecipazione live della Beato Quartet Band. Da sottolineare la nuova veste di Savino Zaba, da conduttore radiofonico e televisivo Rai a scrittore e istrionico “chansonnier”, innamorato della sua regione. Una Terra che, come dice lui stesso nel libro, «…da quando non ci vivo più, me la sogno di notte e di giorno».
